lunedì 13 agosto 2018

Tale padre: realismo e semplicità su una nave da crociera


Dolce, delicato, commovente, divertente: questo è Tale padre (2018), con Kristen Bell.
Oltre ad essere una pubblicità della Royal Carribean, perché il film si svolge sulla splendida Harmony of The Sea e vorreste essere sopra quella nave nel Mar dei Caraibi insieme a Harry (Kelsey Grammer, Beast di X-Men conflitto finale, Frasier) e Rachel (la Bell).
Dopo essere stata lasciata all’altare, Rachel si ubriaca insieme al padre che non vedeva da ventisei anni (l’aveva abbandonata quando ne aveva cinque) e si ritrova insieme a lui nella suite luna di miele in crociera, prenotata per il suo viaggio di nozze. 
Harry aveva cercato Rachel per riavvicinarsi a lei e per scusarsi del suo abbandono e si ritrova una figlia indipendente, così legata al lavoro da avere sempre lo smartphone in mano e non badare alle persone e a ciò che accade attorno a lei.
E’ chiaro fin da subito il percorso che Rachel dovrà fare, per se stessa e per riappacificarsi con il padre: lasciare quel telefono e vivere la vita, fatta non solo di successi lavorativi e di riunioni, ma anche di persone, rapporti e amicizie.
Un film che approfondisce tematiche come la solitudine, la morte, l’isolamento del mondo moderno, l’incapacità di godersi l’attimo e la vita perché sempre connessi senza essere minimamente pesante. Anzi fa tutto questo con leggerezza e semplicità, tanto che lo spettatore prende le parti di Harry, nonostante i suoi errori passati. E’ subito chiaro che è lui che ha capito che i legami, i sentimenti, il divertimento, la condivisione sono una parte fondamentale della vita e che danno spessore a quello che siamo, nonostante abbia abbandonato la famiglia. Sicuramente non è Rachel la persona matura: è una professionista sul lavoro ma nella vita privata è un disastro.
Ci penserà quindi un viaggio in mezzo all’oceano dove il cellulare non ha segnale e dove deve relazionarsi con altre persone a farle cambiare prospettiva.
Oltre a conoscere Kristen Bell come attrice (Veronica Mars, Bad Moms) e ricordarmi che sa anche cantare (è la voce originale di Anna in Frozen) questo film mi ha fatto apprezzare la sua interpretazione: il cambiamento delle sue espressioni e delle sue movenze (rigida quando si occupa di lavoro, più rilassata quando si sta divertendo) ha dato un realismo al personaggio tanto da farmi pensare di essere su quella nave (magari!) a guardare come si evolve il rapporto con Harry.
Insieme a un piccolo gruppo di spalle composto da altre coppie in luna di miele o a festeggiare l’anniversario, Harry cerca di far capire alla figlia che la vita è una sola e va vissuta, anche e soprattutto con le persone che si amano.
Vi consiglio di guardarlo, se non per quello che ho appena scritto almeno per vedere quella splendida nave, che mi fa venir voglia di salpare per i Caraibi…


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