giovedì 7 marzo 2019

Il film del martedì: Slevin

Inizia da oggi una nuova rubrica: "Il film del martedì". 
Più o meno ogni martedì io (M.), T. e Big G ci incontriamo per vedere un film. La cosa è nata per vedere insieme le ultime stagioni di House of Cards, in quanto Big G non è abbonato a Sky e quindi ci veniva a trovare per vedere l'amata serie tv, con uno degli attori viventi più bravi, Kevin Spacey (ma di lui parleremo un'altra volta).
Finita la stagione del momento entravamo tutti in crisi d'astinenza e così abbiamo continuato a vederci per cenare insieme e cercare di riempire quel vuoto con dei film. Ovviamente ci siamo riusciti. 
In questa rubrica voglio quindi raccontarvi le nostre serate. Inizio dalla penultima.. 

Solitamente è Big G a venire da noi, ma ogni tanto parte l'invito di andare in Borgo da lui, solitamente accompagnato da un "Stasera cucino io!" Dovete sapere che Big G è un single che vive più o meno da solo e che abbiamo scoperto essere un cuoco eccellente. Due sono i suoi piatti forti ai quali non si può resistere: il pollo al curry e il plum cake. 
Arrivato l'invito accompagnato dallo sperato menù ci lecchiamo i baffi e ci prepariamo ad andare da lui. Ci aspetta alle 19.00, così da cenare presto e vedere un film lungo (il giorno dopo si lavora, la sveglia è prima delle 7.00 e non abbiamo più vent'anni anche se solitamente dichiaro il contrario). Ovviamente arriviamo dopo le 19.30 e il menù ha subito un'interessante variazione: cosce di pollo al forno con aperitivi e antipasti. Del plum cake neanche l'ombra. 
C'era però un piccolo problema: il pollo non era ancora cotto, serviva ancora una mezz'oretta. Iniziamo quindi a cenare un'ora dopo, alle 20.30, e l'idea del film lungo passa come sempre a un martedì dopo. 
La decisione su quale film vedere tra quelli a disposizione su Netflix, dvd o Blu-ray inizia già durante gli aperitivi, ma come capita sempre è più il tempo per decidere cosa vedere che la durata del film stesso. "M, fatti una lista di film da vedere!" direte voi. Credete che io sia così sprovveduta? La mia scrupolosa lista si alimenta sempre di più ma dovreste sapere che per vedere certi film bisogna essere d'umore. Sto ancora cercando di convincere Big G a vedere un film del Maestro Alfred Hitchcock... 
La scelta cade su un film tanto amato da Big G, già visto da tutti: Slevin - Patto Criminale (Lucky Number Slevin, 2006) con il mitico e intramontabile Bruce Willis. 
Parte quindi il film con la mossa Kansas City, facendoci sorridere perché il povero ragazzo sullo schermo non sa ancora quello che gli capiterà.
Il film inizia così, con un cadavere fresco di rottura del collo e un giovane Josh Hartnett (Black Dahlia, Penny Dreadful, Sin City) nel ruolo di Slevin che con indosso un solo asciugamano viola viene ingaggiato dal Boss (Morgan Freeman, Seven, A spasso con Daisy) uno dei più pericolosi criminali di New York City per uccidere il figlio del suo rivale il Rabbino (Sir Ben Kingley, Gandhi, Schindler's List). Questo ingaggio è tutto fonte di uno scambio di persona perché si pensa che Slevin sia certo Nick, che ha dei debiti di gioco sia con il Boss che con il Rabbino, dal quale viene a sua volta incaricato di uccidere il Boss. 
Slevin viene aiutato dalla vicina di Nick, Lindsay (Lucy Liu, Kill Bill volume 1, Elementary) ma sembra che Mr. Goodkat (Willis) voglia morto il malcapitato. Ma in questo film nulla è come sembra e se lo avete visto sapete già come va a finire... L'odio ha radici profonde e la vendetta può diventare la ragione di vita di una persona... 
Come vi dicevo il film l'avevamo già visto più volte, quindi i dialoghi dei personaggi erano interrotti dai nostri commenti su trama, nasi rotti, uccisioni e "Non me lo ricordavo!". 
Cresciuti con Bruce Willis che ha da sempre incarnato il ruolo dell'eroe che finisce in canottiera (sporca lurida, dalla saga di Die Hard) fa sempre piacere vederlo in un ruolo diverso, da cattivo (con l'anima però). Il suo modo di ammiccare e di interpretare un ruolo con il Boss e il Rabbino ce lo rende ancora più simpatico. Nonostante sapessimo già come sarebbe finito facevamo il tifo per lui e anche per Slevin, picchiato più volte da chiunque. 
Tra un picchiatore e l'altro abbiamo identificato Corey Stoll, alias Peter Russo in House of Cards, che ci ha fatto esplodere in un "Ohhhhhh", ricordandomi subito che anche qui non fa una bella fine...
SPOILER ALERT!
Slevin è un film che, come Inception, ha un inizio che non sembra collegato al film ma che in realtà ne è il fulcro. Ricordatevelo, perché è proprio la mossa Kansas City di cui parla Mr. Goodkat.



Nessun commento:

Posta un commento