lunedì 20 aprile 2020

The Walk: un film mozzafiato

da imdb.com



The Walk (id., 2015) è il film che racconta l'impresa del funambolo francese Philippe Petit a New York: camminare su un cavo appeso tra le due Twin Towers a Manhattan, nel 1974. 
Philippe Petit nel 1974. Immagine da Il Post
Iconico è il suo attraversamento, tanto che l'immagine di lui che cammina a quattrocento metri di altezza è entrata ormai nell'immaginario comune. 
Il film su quest'impresa sarebbe potuto essere un lento, didascalico, un po' noioso invece Robert Zemeckis (i tre Ritorno al futuro, Forrest Gump) ha scritto e diretto questo film con una maestria sopra le righe. 
The Walk ha un ritmo stupendo, incalzante, che ti tiene incollato allo schermo fino all'ultimo passo, complice anche il fatto che il protagonista parla direttamente allo spettatore mentre racconta la sua storia. 
Una musica e un'atmosfera che mi hanno ricordato Ocean's Eleven fa da contorno a Joseph Gordon-Levitt (Inception, Il cavaliere oscuro - Il ritorno), che interpreta Philippe Petit, ruolo per il quale ha dovuto realmente imparare a camminare su un filo. 
Coinvolge fin dalla prima scena, fissando lo spettatore e raccontando il colpo di 
Immagine di proprietà di Sony Pictures, da imdb.com
Petit con entusiasmo. Colpo perché nulla era approvato dalle autorità, che si sono trovate sui tetti delle due torri per arrestare il funambolo. Affiancato dal carismatico Ben Kingsley che interpreta Papa Rudy, funambolo che condivide i segreti del mestiere con Philippe, Gordon-Levitt fa da padrone sulla scena. La sua espressività e le sue movenze ti fanno realmente credere che anche lui, come Petit, stia camminando a più di quattrocento metri nel vuoto, senza cavo di protezione.

Quest'impresa è ancora più incredibile anche perché Petit non ha voluto legarsi, andando incontro a morte certa se avesse perso l'equilibrio. Il vento a quell'altezza è molto forte e il cavo doveva essere fissato alla perfezione per non rompersi e non ondeggiare. 
Quando Gordon-Levitt muove il primo passo sul cavo il cuore salta un battito, per poi accelerare quando scopri che la sua passeggiata non è stata fatta una sola volta, ma ben otto! Sapevo esattamente che non sarebbe caduto, ma vi assicuro che mi sono sporta verso il televisore con gli occhi sbarrati, agitandomi.
Zemeckis ha creato un capolavoro narrativo, rendendo un'impresa così epica divertente, emozionante, coinvolgente e facendo venire la paura del vuoto allo spettatore, anche a quello che non ce l'ha e non soffre di vertigini. Ha fatto anche rivivere le Torri Gemelle, facendomi ripensare al vuoto e al silenzio surreale che ora pervade il World Trade Center.
Se come me non lo avevate ancora visto ve lo consiglio!