martedì 27 agosto 2019

Big Little Lies



Immagine di proprietà di HBO

Se siete in carenza di serie tv e non l'avete ancora vista vi consiglio Big Little Lies: è un capolavoro.
Tratto dall'omonimo libro di Liane Moriarty, è ambientata a Monterey ai nostri giorni. Protagoniste di queste due stagioni per un totale di 14 episodi sono delle mamme, i cui figli vanno a scuola insieme. Ma definirle semplicemente mamme è riduttivo.
Madeline (Reese Witherspoon, La rivincita delle bionde, Quando l'amore brucia l'anima), due figlie, è sposata con Ed (Adam Scott, The Good Place) e la sua migliore amica Celeste (Nicole Kidman, Moulin Rouge, Aquaman) ha avuto due gemelli dal marito Perry (Alexander Skarsgard, True Blood). A prima vista sembrano entrambi matrimoni felici e perfetti, ma bisogna andare oltre la superficie. Madeline è
Photo di Jennifer Clasen/HBO
perennemente in conflitto con il suo ex Nathan (James Tupper, il David Clarke di Revenge), ora sposato con la hippie Bonnie (Zoe Kravitz, X-Men: l'inizio) e le loro figlie frequentano la stessa classe. Celeste invece vive un rapporto di sesso violento con Perry, nascondendo all'amica i soprusi del marito.

Un giorno arriva la giovane Jane (Shailene Woodley, Paradiso amaro, The Divergent Series), madre single del piccolo Ziggy, che non sa chi sia suo padre. Soli senza una famiglia ad aiutarli, sono subito presi sotto l'ala protettrice di Madeline, che fa di tutto per farli integrare, ma la sua nemesi, Renata (Laura Dern, Jurassic Park, Gli ultimi Jedi), accusa Ziggy di picchiare sua figlia. Renata è ricca, è una donna in carriera che vuole emergere sempre ad ogni costo e preferisce l'attacco al dialogo. Ma anche lei non è come appare, bisogna andare oltre la superficie per capire come mai si comporti in questo modo.
Tra gelosie, litigi e segreti le donne di Monterey si avvicineranno sempre di più ed emergeranno i problemi con i mariti, con i figli e con loro stesse.
Una serie tv con un cast di prim'ordine, al quale si aggiunge nella seconda stagione la superba Meryl Streep nel ruolo di Mary Louise, la madre di Perry. Un personaggio che risulta subito fastidioso, trasformandosi in un'insopportabile nonna che mette il naso in ogni cosa. Le attrici, le vere protagoniste della serie, sono bravissime: interpretano i loro personaggi con esperienza e maestria, coinvolgendo lo spettatore nei drammi di Madeline, Renata, Celeste, Jane e Bonnie, facendo parteggiare lo spettatore per l'una o per l'altra ma in realtà riconoscendo le stesse nevrosi e i medesimi problemi in tutte loro. La differenza è come li affrontano o meno e come portano il peso dei loro segreti. 
La scelta delle interpreti è azzeccatissima: Nicole Kidman e Reese Witherspoon sono attrici di successo che hanno confermato le loro capacità diverse volte e Shailene Woodley si distacca sempre più dal ruolo che l'ha resa famosa, Amy Juergens de La vita segreta di una teenager americana, interpretando ruoli sempre più complessi e profondi. Laura Dern è bravissima nell'interpretare l'esigente, rabbiosa e combattiva Renata, che ho odiato nella prima stagione, cosa opposta invece nella seconda. Analizzando maggiormente il personaggio e scavando dietro la superficie di perfezione che si è creata si trova una donna fragile che ha come scopo primario quello di dare alla figlia tutto ciò che lei non ha mai avuto. Zoe Kravitz si sta creando un'immagine e un curriculum che si allontana dai semplici ruoli di "ragazza carina" interpretati in precedenza. Non è più soltanto la bella Angel degli X-Men o la Christina di Divergent (in cui ha recitato insieme alla Woodley). Diventa un'attrice apprezzata per la profondità del personaggio che interpreta, distaccandosi dall'appellativo di "figlia del cantante Lenny Kravitz".
Photo di Hilary Bronwyn Gayle - © 2017 - HBO
Degli interpreti maschili Alexander Skarsgard è il migliore di tutti: Perry è un personaggio complicato, contraddittorio, pieno di fantasmi e di paure e Skarsgard lo incarna alla perfezione. C'è sempre incertezza e paura quando appare sullo schermo.
La serie è stata creata da David E. Kelley, noto per altre serie tv di successo come Ally McBeal e Boston Legal, entrambe ambientate nel mondo degli avvocati. Anche in Big Little Lies troviamo un avvocato: Celeste, che per la famiglia su insistenze del marito ha lasciato la professione, che però inizierà a riprendere nella seconda stagione. Il fatto di tornare a lavorare la solleverà dal baratro in cui era finita, sostenuta da tutte le sue amiche.
Incredibile come il segreto condiviso da queste cinque madri le avvicini facendole diventare amiche e sostegno l'una per l'altra, anche se i caratteri forti e battaglieri si scontrano più volte durante le puntate. Una cosa però è certa: nel momento del bisogno diventano unite contro il nemico di una di loro, trasformandolo in un nemico comune. Essere sempre in competizione sia nell'ambito lavorativo che in quello scolastico le fa essere così simili ma così distanti che solamente i loro figli, estranei a questi meccanismi consolidati della società, fanno loro capire quanto stiano sbagliando. 
Le riprese sono degne di un lungometraggio: l'integrazione dei personaggi al contesto in cui sono, i paesaggi che fanno da sfondo ai loro pensieri, le luci che riflettono il loro stato d'animo coinvolgono lo spettatore fin dalla sigla.
Sicuramente avere un libro come sceneggiatura ha dato un'ottima base al successo di questa serie tv, ma sono tutti gli elementi che la compongono a farne una delle migliori prodotte negli ultimi anni.