sabato 20 luglio 2019

Aquaman, l'ennesimo supereroe DC

Proprietà Warner Bros

Come ormai avrete capito sono una fan Marvel, ma cerco di farmi piacere anche la DC. Senza successo ultimamente. Sono finiti i bei tempi dei Batman di Tim Burton e della splendida trilogia di Nolan. Ora abbiamo un Superman noioso e una Justice League a cui manca verve. 
Raj in versione Aquaman
Dopo diversi mesi dall'uscita ho deciso di dare una chance ad Aquaman (id., 2018), cercando di togliermi dalla mente l'immagine di Raj di The Big Bang Theory vestito da questo supereroe.

Atlantide, da imdb.com
Jason Momoa (Il trono di spade) fortunatamente cancella subito il ricordo di Raj: muscoloso più di quando recitava in GOT, ammiccante, interpreta un personaggio interessante sulla carta. Dico sulla carta perché la trama è scontata, prevedibile e gli effetti speciali subacquei non sono il massimo. Aquaman è un film ambientato sott'acqua per un terzo della sua durata; Atlantide e gli altri mondi sommersi li immaginavo più credibili, meno "finti" e distaccati. La luminosità degli abissi abitati dagli atlantidei è eccessiva, finta, non credibile. Mi spiego meglio: guardate un film Marvel, al cinema o in tv, e troverete mondi credibili e realistici creati in cgi (ad esempio il pianeta di Ego in Guardiani della Galassia, oppure Titano in Avengers: Infinity War). Atlantide non lo è minimamente. 
Aquaman e Mera, da imdb.com
Se a questo aggiungiamo delle scene al rallenty inserite solamente per enfatizzare i personaggi, il film risulta piuttosto deludente. 
Il personaggio di Arthur/Aquaman è interessante (non solo per Jason - Khal Drogo - Momoa) perché non è esattamente un eroe: sulla Terra aiuta gli indifesi grazie ai suoi poteri straordinari (un sottomarino armato di siluri non è esattamente indifeso, ma se lo attaccano i cattivi pirati del mare lo diventa), ma contro gli atlantidei soccombe. Infatti Arthur è figlio di un uomo e della regina di Atlantide Atlanna (Nicole Kidman, Big Little Lies, The Hours), è di sangue misto ed è odiato dal fratellastro Orm (Patrick Wilson, Annabelle 3) che vuole rimanere re e non lo vuole come pretendente al trono. Arthur non vuole essere re ma vuole interrompere la guerra che il fratello vuole dichiarare agli abitanti del mondo emerso e solo diventando il sovrano di Atlantide può farlo (il dialogo con i popoli del mare è escluso a priori). 
Grazie all'aiuto della promessa sposa di Orm, Mera (Amber Heard, ex moglie di Johnny Depp, The Danish Girl, Magic Mike XXL) della quale ovviamente si innamora, fugge dal fratello e inizia un viaggio per la ricerca del mitico tridente del leggendario re Atlan, dal Sahara alla Sicilia. 
Se non fosse per Mera il nostro Arthur avrebbe fatto una brutta fine diverse volte. La purosangue sottomarina è più potente del mezzo sangue Arthur, almeno fino a che non ottiene il tridente e diventa il legittimo erede al trono.
Anche se il pirata del mare Black Manta (Yahya Abdul-Mateen II, Baywatch) tenta di fermarlo, Arthur ovviamente riesce a recuperare il tridente, interrompere la guerra, diventare re e far ricongiungere i genitori.
Scontata e prevedibile come vi dicevo, la trama scorre senza troppi colpi di scena. 
Per essere un film ambientato sott'acqua squali, tartarughe e balene sono animali che vengono utilizzati dai popoli sottomarini ma si notano appena. Da cosa traggono energia gli atlantidei non è dato sapere, come pure come funzionino i loro mezzi di trasporto. 
Avrei apprezzato un maggior approfondimento su temi caldi in questo periodo quali la mescolanza tra due mondi, la paura del diverso e l'integrazione.
Proprietà Warner Bros & DC Comics
La recitazione di Amber Heard è enfatizzata, è chiaro che è la co-protagonista per la sua bellezza più che per la bravura. 
Nicole Kidman a inizio film così ringiovanita con la cgi (un po' come Leia alla fine di Rogue One) ci fa capire subito che non è davvero morta come si insiste nella prima parte del film. 
Nemmeno Willem Dafoe (L'ombra del vampiro, Gran Budapest Hotel) riesce a salvare questo film purtroppo. 
Unica nota positiva è Arthur: le sue battute sono divertenti, è irriverente e risponde per le rime a tutti, non prendendosi sul serio e avendo una dose di umiltà, cosa che ai super eroi non guasta mai.
In conclusione se vi piace Jason Momoa questo è il film che fa per voi, altrimenti ricordatevi di Raj e riguardate quella divertente puntata di TBBT.

Trailer

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