domenica 28 luglio 2019

Venom: un simpatico antieroe

da imdb.com

Passato totalmente in secondo piano rispetto agli altri film Marvel e al settimo posto dei peggiori film 2018 votati su Imdb.com, Venom (id., 2018) di Ruben Fleischer (Benvenuti a Zombieland) a me è piaciuto.
E' un film non convenzionale, nel quale l'antieroe della Marvel si fonde con il giornalista fallito Eddie Brock (Tom Hardy, Bane de Il cavaliere oscuro - Il ritorno) a quasi metà della sua durata, nonostante appaia quasi subito sullo schermo.
Arriva sulla Terra grazie a Carlton Drake (Riz Ahmed, Rogue One - A Star Wars Story), giovane miliardario visionario a capo di un'azienda farmaceutica che si occupa anche di viaggi nello spazio, per trovare altri pianeti da colonizzare. Durante un viaggio spaziale vengono appunto recuperati degli esseri viventi, i simbionti, che riescono a sopravvivere solo grazie a un ospite. Dopo i primi test sugli animali Drake passa a quelli umani, senza alcun pensiero etico o morale a salvaguardare questi poveri disgraziati. 
La dottoressa Skirth (Jenny Slate) chiede aiuto a Eddie Brock, giornalista che ha perso il lavoro proprio a causa di un'intervista a Drake. Eddie era sulla cresta dell'onda con le sue inchieste ma le domande sbagliate gli hanno fatto perdere il lavoro, la fidanzata Anne (Michelle Williams, The Greatest Showman, Dawson's Creek), l'appartamento e la sua vita è a pezzi,
proprietà 2018 - Sony Pictures
sull'orlo del fallimento. 

Dopo essersi introdotto nei laboratori di Drake, Brock incontra Venom, che si fonde con lui. Inizialmente sta male e si crede pazzo, ma poi inizia a conoscere i poteri di questo parassita e a combattere insieme a lui. La seconda pelle di Eddie è' veloce, forte, antiproiettile, si arrampica su alberi e grattacieli. Venom sulla terra ha super poteri, sul suo pianeta è uno sfigato, tanto che quando incontra il simbionte Riot se ne prende tante.
La trama è lineare, prevedibile ma funziona. 
Gli effetti speciali eguagliano gli altri film della Marvel, quindi sono credibili, realistici e si integrano bene nella storia. Pensavo mi avrebbe impressionata maggiormente, non l'ho visto al cinema ritenendolo quasi un horror dal trailer, ma così non è stato. Mentre gli altri super eroi hanno super poteri o armature pazzesche, Venom è dentro un essere umano e quando serve esce, mostrandosi nel suo terribile aspetto. 
Tom Hardy, che ha girato un film sia della DC che della Marvel, funziona alla grande: non è così mastodontico come quando interpretava Bane, è un po' sfigato, impacciato, certamente non un super eroe. Proprio per questo funziona: combatte l'ingiustizia prima con le inchieste e ora con Venom, nonostante con quest'ultimo debba mettere da parte la sua morale perché le uccisioni sono una costante. Dopotutto Venom è un simbionte sanguinario, anche se divertente, che ha bisogno di nutrirsi e sulla Terra ci sono tanti cattivoni da punire... 




lunedì 22 luglio 2019

Spider-Man: Far from Home, l'eredità di Tony Stark

da imdb.com

Sono andata a vedere Spider-Man: Far from Home (id., 2019) con ansia e aspettative: ansia perché è il primo film dopo Avengers: Endgame e apre la fase 4 del MCU; aspettative perché Peter Parker è il personaggio perfetto per farci sapere cosa è avvenuto nel mondo dopo la morte di Tony Stark, il suo mentore.
Non mi ha deluso: il primo film della nuova fase del MCU è sicuramente più leggero dei due precedenti capitoli degli Avengers ed è giusto così. L'intensità del legame tra Peter e Tony ha fatto sì che rivedessimo sul grande schermo Robert Downey Jr. reinterpretare l'amato e compianto Iron Man.
Sono passati 8 mesi dal funerale di Tony e Peter Parker (Tom Holland, Edison - L'uomo che illuminò il mondo) ha ricominciato la scuola e la sua vita normale. Ha bisogno di prendersi una pausa dal mondo di supereroi e di fingere di non essere l'erede designato da Tony. Ha una cotta per MJ (Zendaya, The Greatest Showman) e vuole dichiararsi durante la gita scolastica in Europa. Ma i guai lo seguono e così Nick Fury (Samuel L. Jackson, Pulp Fiction) e Maria Hill (Cobie
da imdb.com
Smulders, la Robin di How I Met your Mother) gli chiedono di aiutare Quentin Beck/Mysterio (Jake Gyllenhaal, I segreti di Brokeback Mountain) a sconfiggere gli elementali. Peter è molto combattuto: vorrebbe una vita normale dopo tutto ciò che gli è capitato e non si sente degno dell'eredità di Stark. Ma non tutto è ciò che sembra e come dice Beck "Le persone hanno bisogno di credere, di questi tempi".

Spider-Man: Far from Home si rivela
un elementale, da imdb.com
il degno sequel di Endgame. Chi se non Peter Parker può continuare le gesta di Iron Man? Peter è l'eredità lasciata da Tony Stark, è il giovane che Tony avrebbe voluto essere, con qualcuno a prendersi cura di lui (la zia May alias Marisa Tomei, La grande scommessa), con la testa sulle spalle più del Tony da giovane, intelligente e combattivo. Come lui non è perfetto, di errori ne ha fatti tanti ma cerca sempre di porvi rimedio. Ha un gran cuore e cerca il bene nelle persone. Peter cresce in questo film e decide cosa fare del suo futuro anche se il finale del film ci dà anche delle aspettative diverse.. 

Questo film che inaugura la fase 4 dell'MCU svelato ieri dalla Marvel apre le porte a diverse possibilità, anche considerate le scene post credit (avete letto bene, si ritorna alle 2 scene: una dopo i nomi degli attori e una alla fine dei titoli di coda).
Il giovane Tom Holland si rivela il miglior Spider-Man cinematografico: credibile, intenso, trasmette la spensieratezza della gioventù ma anche l'intensità e il dolore di un adulto. E' un attore molto espressivo: quando soffriva sullo schermo si poteva quasi percepire e quando piangeva per la perdita di Tony non vi nascondo che stavo soffrendo anche io. 

SPOILER ALERT



Tutte le volte che ho visto sullo schermo Robert Downey Jr nelle vesti di Stark avevo gli occhi umidi, soprattutto alla primissima scena dopo il logo Marvel. Quando poi partono gli AC/DC come colonna sonora mentre Peter si costruisce il nuovo costume ho fatto fatica a trattenere le lacrime. Era come rivedere Tony nei primi due Iron Man.
Di questo film mi è piaciuto molto come è stato incastrato con i precedenti: vediamo delle scene di Iron Man 3 da un altro punto di vista e un personaggio
Tom Holland, da imdb.com
ricomparire da Iron Man

Un film che è stato studiato per essere il tramite tra il prima e dopo Tony Stark. Non gli Avengers. Perché è anche merito di Tony se Peter vuole essere Spider-Man e con la tecnologia di Stark ora può essere più che un semplice "Spider-Man di quartiere". Sempre se riesce a risolvere il piccolo problema nato alla fine del film... 


FINE SPOILER 

Un film che vi consiglio di vedere, anche perché alleggerisce un po' i toni di Endgame e ci fa capire che The Show Must Go On e andrà avanti alla grande nei prossimi anni.



Trailer 

sabato 20 luglio 2019

Aquaman, l'ennesimo supereroe DC

Proprietà Warner Bros

Come ormai avrete capito sono una fan Marvel, ma cerco di farmi piacere anche la DC. Senza successo ultimamente. Sono finiti i bei tempi dei Batman di Tim Burton e della splendida trilogia di Nolan. Ora abbiamo un Superman noioso e una Justice League a cui manca verve. 
Raj in versione Aquaman
Dopo diversi mesi dall'uscita ho deciso di dare una chance ad Aquaman (id., 2018), cercando di togliermi dalla mente l'immagine di Raj di The Big Bang Theory vestito da questo supereroe.

Atlantide, da imdb.com
Jason Momoa (Il trono di spade) fortunatamente cancella subito il ricordo di Raj: muscoloso più di quando recitava in GOT, ammiccante, interpreta un personaggio interessante sulla carta. Dico sulla carta perché la trama è scontata, prevedibile e gli effetti speciali subacquei non sono il massimo. Aquaman è un film ambientato sott'acqua per un terzo della sua durata; Atlantide e gli altri mondi sommersi li immaginavo più credibili, meno "finti" e distaccati. La luminosità degli abissi abitati dagli atlantidei è eccessiva, finta, non credibile. Mi spiego meglio: guardate un film Marvel, al cinema o in tv, e troverete mondi credibili e realistici creati in cgi (ad esempio il pianeta di Ego in Guardiani della Galassia, oppure Titano in Avengers: Infinity War). Atlantide non lo è minimamente. 
Aquaman e Mera, da imdb.com
Se a questo aggiungiamo delle scene al rallenty inserite solamente per enfatizzare i personaggi, il film risulta piuttosto deludente. 
Il personaggio di Arthur/Aquaman è interessante (non solo per Jason - Khal Drogo - Momoa) perché non è esattamente un eroe: sulla Terra aiuta gli indifesi grazie ai suoi poteri straordinari (un sottomarino armato di siluri non è esattamente indifeso, ma se lo attaccano i cattivi pirati del mare lo diventa), ma contro gli atlantidei soccombe. Infatti Arthur è figlio di un uomo e della regina di Atlantide Atlanna (Nicole Kidman, Big Little Lies, The Hours), è di sangue misto ed è odiato dal fratellastro Orm (Patrick Wilson, Annabelle 3) che vuole rimanere re e non lo vuole come pretendente al trono. Arthur non vuole essere re ma vuole interrompere la guerra che il fratello vuole dichiarare agli abitanti del mondo emerso e solo diventando il sovrano di Atlantide può farlo (il dialogo con i popoli del mare è escluso a priori). 
Grazie all'aiuto della promessa sposa di Orm, Mera (Amber Heard, ex moglie di Johnny Depp, The Danish Girl, Magic Mike XXL) della quale ovviamente si innamora, fugge dal fratello e inizia un viaggio per la ricerca del mitico tridente del leggendario re Atlan, dal Sahara alla Sicilia. 
Se non fosse per Mera il nostro Arthur avrebbe fatto una brutta fine diverse volte. La purosangue sottomarina è più potente del mezzo sangue Arthur, almeno fino a che non ottiene il tridente e diventa il legittimo erede al trono.
Anche se il pirata del mare Black Manta (Yahya Abdul-Mateen II, Baywatch) tenta di fermarlo, Arthur ovviamente riesce a recuperare il tridente, interrompere la guerra, diventare re e far ricongiungere i genitori.
Scontata e prevedibile come vi dicevo, la trama scorre senza troppi colpi di scena. 
Per essere un film ambientato sott'acqua squali, tartarughe e balene sono animali che vengono utilizzati dai popoli sottomarini ma si notano appena. Da cosa traggono energia gli atlantidei non è dato sapere, come pure come funzionino i loro mezzi di trasporto. 
Avrei apprezzato un maggior approfondimento su temi caldi in questo periodo quali la mescolanza tra due mondi, la paura del diverso e l'integrazione.
Proprietà Warner Bros & DC Comics
La recitazione di Amber Heard è enfatizzata, è chiaro che è la co-protagonista per la sua bellezza più che per la bravura. 
Nicole Kidman a inizio film così ringiovanita con la cgi (un po' come Leia alla fine di Rogue One) ci fa capire subito che non è davvero morta come si insiste nella prima parte del film. 
Nemmeno Willem Dafoe (L'ombra del vampiro, Gran Budapest Hotel) riesce a salvare questo film purtroppo. 
Unica nota positiva è Arthur: le sue battute sono divertenti, è irriverente e risponde per le rime a tutti, non prendendosi sul serio e avendo una dose di umiltà, cosa che ai super eroi non guasta mai.
In conclusione se vi piace Jason Momoa questo è il film che fa per voi, altrimenti ricordatevi di Raj e riguardate quella divertente puntata di TBBT.

Trailer