giovedì 19 settembre 2019

I film del martedì: Fast & Furious 8

Con la fine dell'estate ricominciano anche i film del martedì e con Fast & Furious 8 quasi si chiude la saga dei F&F (ci manca Hobbs & Shaw, ma recupereremo).
La presentazione di Big G è stata: "Ti ricordi quello che abbiamo visto negli altri film? L'assurdo qui si supera".
E se pensate che si parla anche di un sottomarino con testate nucleari Big G ha proprio ragione.


Fast & Furious 8 (The Fate of the Furious, 2017)


Mentre Dom fa il figo a Cuba, dove incendia l'auto di suo cugino ottenendo il rispetto del boss delle corse dell'isola, Letty è sempre più innamorata. La sua espressività è nettamente cambiata: sguardo dolce, lineamenti rilassati. E' felice. 
Ma questa felicità non può continuare e viene interrotta da una Charlize Theron (Biancaneve e il cacciatore, Mad Max: Fury Road) sexy anche con i rasta, che interpreta
da imdb.com
Cipher, l'hacker più famosa e inafferrabile del mondo, che costringe Dom a lavorare per lei. 
Cosa avrà in mano per corrompere l'integerrimo Dominic Toretto? Lo si scoprirà presto, subito dopo che la famiglia allargata di Dom aiuterà Hobbs a rubare un EMP, che gli sarà sottratto dal traditore.
Infatti mentre Hobbs finisce in prigione nella cella di fronte a Shaw (no, non è un caso), Dom porterà l'EMP a Cipher, che ha rapito Elena (aka Elsa Pataky moglie di Chris - Thor - Hemsworth) e il bimbo nato dalla loro unione. Il bimbo non è molto simile a Dom (ha i capelli) ma lui se ne innamora subito e farà tutto quello che Cipher gli ordinerà. Dopotutto lo sanno tutti che la famiglia è sia il punto forte di Toretto ma anche il suo punto debole. 
Mentre gli amici sono distrutti dal dolore per il tradimento e si pongono mille domande sul perché del suo gesto (basterebbe farsene una sola, quella giusta: "Chi manca all'appello oltre a Mia che non comparirà in questo film? Elena!"), Hobbs evade dal carcere insieme a Shaw e viene assoldato da Mr. Nobody per recuperare l'EMP rubato. I nostri eroi toppano alla grande però, perché Dom ruba loro anche l'Occhio di Dio e spara a Deckard Shaw uccidendolo, ma nessuno sente la sua mancanza (io sì, anche se ha ucciso il mio adorato Han).
Ma nulla è come sembra e la prevedibilità avanza, anche se con effetti speciali degni di nota. 
La battaglia finale si svolge infatti tra i ghiacci della Russia, dove i nostri saranno inseguiti da un sottomarino nucleare dal quale scapperanno con mirabolanti corse in auto.
Ci sono anche i fratelli Shaw, più vivi e fighi che mai (un po' meno Owen, alias Luke Evans, che porta le cicatrici dell'ultimo scontro) che combatteranno contro Cipher per salvare baby Dom, rimasto orfano perché Rhodes, il braccio destro della atomica bionda (Kristofer Hivju, il bruto - non brutto - Tormund de Il trono di spade), ha ucciso la bella Elena.
Tra alleanze assurde, corse in auto al limite dell'incredibile e violazione di molteplici leggi della fisica questo ottavo capitolo scorre liscio senza intoppi. 
Il regista F. Gary Grey, specializzato in videoclip, ci sa fare con le corse in auto e ce ne aveva già dato prova con The italian job, anch'esso con la Theron. 
Troviamo di nuovo insieme anche i due attori di Game of Thrones Hivju e Nathalie Emmanuel (il già citato Thormund e Missandei), ma non hanno scene in comune. La Emmanuel fa parte del cast del prossimo Fast & Furious 9.
Il personaggio di Hobbs è ancora più stereotipato e auto ironico: lo vediamo inizialmente fare un discorso serio a un gruppo di persone, che si scoprono essere bambine che giocano a calcio. Infatti lui è un allenatore e alle sue partite ci sono più donne nel pubblico che giocatrici in campo. I suoi mezzi preferiti rimangono jeep o simili ma super corazzate, tanto da averla vinta contro dei siluri, che lui stesso sposta con le mani tanto è figo.
da imdb.com
Si vede che volevano introdurre Deckard Shaw tra i buoni per dargli maggior spazio in vista di un film stand alone: capiamo che da agente dell'MI6 è stato abbandonato a causa di una missione fallita e si è riarrangiato come ha potuto. Troviamo anche un nuovo nemico a cui dare la colpa della sua rabbia: Cipher, il vero mandante delle operazioni di suo fratello Owen, che è così debole da non saperle dire di no. E' un po' il fratello sfigato della famiglia e ce lo conferma la comparsata di mamma Shaw, cioè il premio oscar Helen Mirren (The Queen, Red), che ci fa essere più propensi a volergli bene.
Dom cattivo è interessante: era chiaro che sarebbe tornato buono, ma si è data nuova linfa al personaggio interpretato da Vin Diesel, cosa di cui c'era bisogno. Anche se ci aspettiamo che salvi i suoi amici vederlo in azione da bad boy è stato divertente. 
Le diverse emozioni di Letty felice e innamorata e Letty arrabbiata di Michelle Rodriguez me l'hanno fatta rivalutare come attrice. Si nota un netto miglioramento e un'interpretazione più approfondita di un personaggio centrale per il protagonista, ma spesso sullo sfondo.
Infine in questo film non ho visto nuovamente la morte di Han, reiterata nei precedenti, quindi ho sofferto meno e ho quasi dimenticato che ad ucciderlo è stato (il mitico) Jason Statham. 



sabato 7 settembre 2019

Biancaneve e il cacciatore: una Biancaneve fuori dagli schemi


Dopo aver rivisto Endgame, sulla scia dei film con i protagonisti mi sono messa a guardare Biancaneve e il cacciatore (Snow White and the Huntsman, 2012), con Chris Hemsworth (alias Thor) come personaggio principale maschile.
Sono sincera: nulla mi aspettavo da questo film con una banale votazione di 6.1 su Imdb e forse è per questo che non mi è dispiaciuto così tanto. 

Inizia con delle inquadrature ottime in un castello innevato dove spicca il rosso delle tre gocce di sangue della madre di Biancaneve (Liberty Ross), che si punge con una rosa. 
Continua con una Biancaneve bambina (Raffey Cassidy, Tomorrowland), buona e amorevole con persone e animali, la cui madre viene a mancare e il padre successivamente si innamora della bellissima Ravenna (Charlize Theron, Monster, Atomica bionda) che si rivela essere una strega potentissima che uccide il re e imprigiona la principessina. 
© 2012 - Universal Pictures
Passano gli anni, Ravenna è sempre giovane e bellissima ma per mantenersi tale deve prendere l'essenza vitale di giovani donne. Poiché potrebbe perdere tutto a causa della sua rivale (???) Biancaneve (Kristen Stewart, Twilight, Café Society) vuole prenderle il cuore ma la giovane fugge da Finn (Sam Spurell), crudele fratello della regina, cercando di raggiungere il castello del Duca di Hammond (Vincent Regan), padre dell'amico di Biancaneve, William (Sam Claflin, Io prima di te), finendo però nella foresta oscura. Colma di magia nera dove Ravenna non ha alcun potere, viene incaricato di recuperare la fuggitiva il Cacciatore (Hemsworth per l'appunto) che però viene affascinato dalla bellezza (...) e dalla bontà d'animo di Biancaneve e la aiuta a fuggire. 
Tra popolazioni del regno, fate, nani che decidono di seguirla e aiutarla e creature incantate Biancaneve reincontrerà William e non solo mangerà la mela avvelenata (sarà risvegliata dal Cacciatore, che ha ritrovato la sua umanità grazie alla giovane principessa) ma guiderà un esercito (non conoscendo tattiche di guerra e si vede) e sconfiggerà Ravenna, per poi essere
© 2012 - Universal Pictures
incoronata regina. 

Non vi ho spoilerato nulla, il film è prevedibile e la storia di Biancaneve la conosciamo tutti. 
La diversità di questo film è lo spessore che dà ai comprimari come la regina cattiva e il mescolare diversi elementi già visti, dando quel qualcosa in più a questa fiaba. 
Ravenna è un personaggio complesso: conquista regni uccidendo nemici, rubando la giovinezza alle donne perché ha sofferto e la bellezza è sempre stata la sua arma, oltre che la sua debolezza. Amata per il suo aspetto esteriore e allontanata quando ha cominciato a sfiorire, giudica gli uomini tutti uguali e non si astiene dal dar loro sofferenze e tormenti. Non ha pietà perché è ossessionata dal rimanere giovane e dall'essere la più bella di tutte. Il suo dorato specchio magico la aiuta nella sua ossessione, avvertendola però che Biancaneve è la sua rivale.
Fin dalle prime scene della fuga avevo il sentore che potesse venir fuori Robin Hood a salvare la principessa e infatti Willliam ci appare come un arciere provetto, che attacca l'esercito della regina. Le creature fatate, la foresta incantata e quella oscura mi hanno ricordato certe atmosfere de Il Signore degli Anelli, così come il castello arroccato sul mare mi ha fatto venire in mente diversi film ambientati nel periodo medioevale. E' un mix che funziona perché dà nuova linfa vitale a una fiaba ripresa diverse volte (Biancaneve con Lily Collins e Julia Roberts è uscito nello stesso anno).
Le ambientazioni sono bellissime: non solo quelle magiche create in cgi ma soprattutto quelle reali, come gli scogli del castello lambiti dalle forti onde del mare, la spiaggia antistante il castello, il villaggio sul fiume. E' stato girato in Gran Bretagna, tra la Scozia, il Galles e l'Inghilterra.
La Stewart non brilla per la sua interpretazione. Già molto famosa per il ruolo di Bella Swan nella saga di Twilight la sua eccessiva mimica facciale e corporea me l'hanno ricordata parecchio. Le sue capacità sono migliorate solo successivamente: vi consiglio di guardare Café Society di Woody Allen (2016), dove di Bella Swan non c'è più nulla. 
Chris Hemsworth è perfetto per le battaglie e i ruoli da eroe: i combattimenti a mani libere e con una spada sono il suo forte, è a suo agio e si nota la fluidità dei movimenti, risultando alquanto credibile. Dopo averlo visto combattere come Dio del Tuono e come Avengers non mi aspettavo nulla di diverso. In realtà non è solo un gran figo, è anche un bravo attore: espressivo e credibile in ogni ruolo che interpreta ci trasmette le emozioni dei suoi personaggi.
Il suo Cacciatore ha uno spessore mai visto prima: distrutto dal dolore per la perdita della moglie si rifugia nell'alcool e nel denaro facile, ma la bontà d'animo di Biancaneve lo guarisce dal dolore. Il Cacciatore è il protagonista del prequel/sequel Il Cacciatore e la Regina di ghiaccio (The Huntsman: Winter's war, 2016), dove finalmente scopriamo il suo nome: Eric.
Charlize Theron è una regina cattiva superba: bella, intensa, credibile nella rabbia e nella sua ossessione. La produzione non avrebbe potuto scegliere interprete migliore. Come una bellezza come la sua possa essere messa in pericolo da quella della Stewart proprio non saprei, ma probabilmente è la bellezza interiore quella che conta...
Come vi dicevo non aspettandomi niente non mi è dispiaciuto vederlo e passare queste due ore in compagnia di personaggi conosciuti. Ne vale la pena anche solo per l'ultima interpretazione sullo schermo di Bob Hoskins (Hook, Chi ha incastrato Roger Rabbit) nel ruolo del nano Muir, ritiratosi dal lavoro perché affetto dal Parkinson e deceduto due anni dopo.
Purtroppo i difetti di questo film a mio avviso non gli possono far avere più della votazione ottenuta su Imdb. La scelta della Stewart non è stata così azzeccata e la battaglia che lei guida mi ha ricordato gli errori della battaglia contro il Re della notte in Game of Thrones. Non puoi attaccare un castello con solo i cavalieri: le mura sono piene di arcieri e l'olio bollente è un'ottima arma contro gente ammassata in un unico punto. L'esperienza e un briciolo di impegno in più per scrivere questa scena avrebbero giovato. Vero che Biancaneve attendeva l'apertura del cancello da parte dei nani, ma è un capo saggio quello che manda a morire buona parte del suo esercito in modo così ridicolo? 
Probabilmente sulla scia della serie tv C'era una volta (Once upon a time, 2011-2018) l'approfondimento di personaggi secondari quali il Cacciatore, la Regina cattiva e i nani ha dato uno spessore maggiore a questo film e alle storie che ormai conosciamo. Gli eroi non sono da soli nel compiere le loro imprese ma vengono aiutati da personaggi che hanno un vissuto, così come i cattivi, con un passato complicato.


Trailer