sabato 7 settembre 2019

Biancaneve e il cacciatore: una Biancaneve fuori dagli schemi


Dopo aver rivisto Endgame, sulla scia dei film con i protagonisti mi sono messa a guardare Biancaneve e il cacciatore (Snow White and the Huntsman, 2012), con Chris Hemsworth (alias Thor) come personaggio principale maschile.
Sono sincera: nulla mi aspettavo da questo film con una banale votazione di 6.1 su Imdb e forse è per questo che non mi è dispiaciuto così tanto. 

Inizia con delle inquadrature ottime in un castello innevato dove spicca il rosso delle tre gocce di sangue della madre di Biancaneve (Liberty Ross), che si punge con una rosa. 
Continua con una Biancaneve bambina (Raffey Cassidy, Tomorrowland), buona e amorevole con persone e animali, la cui madre viene a mancare e il padre successivamente si innamora della bellissima Ravenna (Charlize Theron, Monster, Atomica bionda) che si rivela essere una strega potentissima che uccide il re e imprigiona la principessina. 
© 2012 - Universal Pictures
Passano gli anni, Ravenna è sempre giovane e bellissima ma per mantenersi tale deve prendere l'essenza vitale di giovani donne. Poiché potrebbe perdere tutto a causa della sua rivale (???) Biancaneve (Kristen Stewart, Twilight, Café Society) vuole prenderle il cuore ma la giovane fugge da Finn (Sam Spurell), crudele fratello della regina, cercando di raggiungere il castello del Duca di Hammond (Vincent Regan), padre dell'amico di Biancaneve, William (Sam Claflin, Io prima di te), finendo però nella foresta oscura. Colma di magia nera dove Ravenna non ha alcun potere, viene incaricato di recuperare la fuggitiva il Cacciatore (Hemsworth per l'appunto) che però viene affascinato dalla bellezza (...) e dalla bontà d'animo di Biancaneve e la aiuta a fuggire. 
Tra popolazioni del regno, fate, nani che decidono di seguirla e aiutarla e creature incantate Biancaneve reincontrerà William e non solo mangerà la mela avvelenata (sarà risvegliata dal Cacciatore, che ha ritrovato la sua umanità grazie alla giovane principessa) ma guiderà un esercito (non conoscendo tattiche di guerra e si vede) e sconfiggerà Ravenna, per poi essere
© 2012 - Universal Pictures
incoronata regina. 

Non vi ho spoilerato nulla, il film è prevedibile e la storia di Biancaneve la conosciamo tutti. 
La diversità di questo film è lo spessore che dà ai comprimari come la regina cattiva e il mescolare diversi elementi già visti, dando quel qualcosa in più a questa fiaba. 
Ravenna è un personaggio complesso: conquista regni uccidendo nemici, rubando la giovinezza alle donne perché ha sofferto e la bellezza è sempre stata la sua arma, oltre che la sua debolezza. Amata per il suo aspetto esteriore e allontanata quando ha cominciato a sfiorire, giudica gli uomini tutti uguali e non si astiene dal dar loro sofferenze e tormenti. Non ha pietà perché è ossessionata dal rimanere giovane e dall'essere la più bella di tutte. Il suo dorato specchio magico la aiuta nella sua ossessione, avvertendola però che Biancaneve è la sua rivale.
Fin dalle prime scene della fuga avevo il sentore che potesse venir fuori Robin Hood a salvare la principessa e infatti Willliam ci appare come un arciere provetto, che attacca l'esercito della regina. Le creature fatate, la foresta incantata e quella oscura mi hanno ricordato certe atmosfere de Il Signore degli Anelli, così come il castello arroccato sul mare mi ha fatto venire in mente diversi film ambientati nel periodo medioevale. E' un mix che funziona perché dà nuova linfa vitale a una fiaba ripresa diverse volte (Biancaneve con Lily Collins e Julia Roberts è uscito nello stesso anno).
Le ambientazioni sono bellissime: non solo quelle magiche create in cgi ma soprattutto quelle reali, come gli scogli del castello lambiti dalle forti onde del mare, la spiaggia antistante il castello, il villaggio sul fiume. E' stato girato in Gran Bretagna, tra la Scozia, il Galles e l'Inghilterra.
La Stewart non brilla per la sua interpretazione. Già molto famosa per il ruolo di Bella Swan nella saga di Twilight la sua eccessiva mimica facciale e corporea me l'hanno ricordata parecchio. Le sue capacità sono migliorate solo successivamente: vi consiglio di guardare Café Society di Woody Allen (2016), dove di Bella Swan non c'è più nulla. 
Chris Hemsworth è perfetto per le battaglie e i ruoli da eroe: i combattimenti a mani libere e con una spada sono il suo forte, è a suo agio e si nota la fluidità dei movimenti, risultando alquanto credibile. Dopo averlo visto combattere come Dio del Tuono e come Avengers non mi aspettavo nulla di diverso. In realtà non è solo un gran figo, è anche un bravo attore: espressivo e credibile in ogni ruolo che interpreta ci trasmette le emozioni dei suoi personaggi.
Il suo Cacciatore ha uno spessore mai visto prima: distrutto dal dolore per la perdita della moglie si rifugia nell'alcool e nel denaro facile, ma la bontà d'animo di Biancaneve lo guarisce dal dolore. Il Cacciatore è il protagonista del prequel/sequel Il Cacciatore e la Regina di ghiaccio (The Huntsman: Winter's war, 2016), dove finalmente scopriamo il suo nome: Eric.
Charlize Theron è una regina cattiva superba: bella, intensa, credibile nella rabbia e nella sua ossessione. La produzione non avrebbe potuto scegliere interprete migliore. Come una bellezza come la sua possa essere messa in pericolo da quella della Stewart proprio non saprei, ma probabilmente è la bellezza interiore quella che conta...
Come vi dicevo non aspettandomi niente non mi è dispiaciuto vederlo e passare queste due ore in compagnia di personaggi conosciuti. Ne vale la pena anche solo per l'ultima interpretazione sullo schermo di Bob Hoskins (Hook, Chi ha incastrato Roger Rabbit) nel ruolo del nano Muir, ritiratosi dal lavoro perché affetto dal Parkinson e deceduto due anni dopo.
Purtroppo i difetti di questo film a mio avviso non gli possono far avere più della votazione ottenuta su Imdb. La scelta della Stewart non è stata così azzeccata e la battaglia che lei guida mi ha ricordato gli errori della battaglia contro il Re della notte in Game of Thrones. Non puoi attaccare un castello con solo i cavalieri: le mura sono piene di arcieri e l'olio bollente è un'ottima arma contro gente ammassata in un unico punto. L'esperienza e un briciolo di impegno in più per scrivere questa scena avrebbero giovato. Vero che Biancaneve attendeva l'apertura del cancello da parte dei nani, ma è un capo saggio quello che manda a morire buona parte del suo esercito in modo così ridicolo? 
Probabilmente sulla scia della serie tv C'era una volta (Once upon a time, 2011-2018) l'approfondimento di personaggi secondari quali il Cacciatore, la Regina cattiva e i nani ha dato uno spessore maggiore a questo film e alle storie che ormai conosciamo. Gli eroi non sono da soli nel compiere le loro imprese ma vengono aiutati da personaggi che hanno un vissuto, così come i cattivi, con un passato complicato.


Trailer

Nessun commento:

Posta un commento