giovedì 16 agosto 2018

Dragon Trainer 2: un esempio di un buon sequel



Solitamente non apprezzo molto i sequel, commerciali a tal punto da non avere una trama apprezzabile, ma devo dire che Dragon Trainer 2 mi è piaciuto molto!
Già il primo capitolo della saga delineava bene i personaggi e toccava tematiche importanti come l'accettazione del diverso, di ciò che non è uguale a noi, e il secondo capitolo le approfondisce ulteriormente.
Il protagonista Hiccup è cresciuto e il suo rapporto con i draghi è molto più profondo e rispettoso. È ancora fidanzato con Astrid, che lo segue nelle sue avventure, ma l'amore tra i due fa da sfondo agli altri rapporti affettivi protagonisti della trama, quali l'amore tra genitori e figli e l'amicizia.
Sdentato, il drago Furia buia amico di Hiccup, è ancora il suo fedele compagno e vive insieme ai suoi simili nel villaggio di Stoick, dove tutti si sono integrati ai draghi. C'è la classica vecchietta circondata da cuccioli (che in altri film sono gatti), il drago che lavora alla fucina e quelli cavalcati dai guerrieri.
Durante un'esplorazione delle terre vicine Hiccup incontra un cavaliere dei draghi, che altri non è se non la sua creduta defunta madre, Valka, sposa di Stoick che pensava di averla perduta vent’anni prima. Valka in realtà ha vissuto per tutto questo tempo tra i draghi in un'isola verdeggiante, integrandosi e imparando a conoscere i loro segreti. A rovinare questo idillio sono i rapitori dei draghi che li cercano nel mondo per portarli da Drago Bludvist, un essere umano che sta formando un esercito di questi splendidi e temibili animali.
Sarà quindi una lotta e un confronto di ideologie dove Hiccup combatte insieme agli amici per la libertà del suo popolo e dei draghi. Ci saranno delle perdite tra entrambi i ranghi e la lotta tra i draghi alfa delle due fazioni saranno senza esclusione di colpi.
Il susseguirsi di eventi rende questo lungometraggio animato interessante e mai noioso; i personaggi sono realistici e credibili: i loro sentimenti e le loro reazioni sono realistiche e attuali, così come è realistica l'espressività data agli umani e ai draghi, specialmente nel caso di Sdentato.
Nella versione originale i personaggi sono doppiati come sempre da attori famosi: la voce di Stoick è di Gerard Butler (Olympus has fallen, 300), quella di Valka di Cate Blanchette (Il signore degli anelli, Thor Ragnarok), quella di Astrid di America Ferrara (Ugly Betty) e quella di Hiccup di Jay Baruchel (L'apprendista stregone, RoboCop). I doppiatori italiani hanno fatto un ottimo lavoro, dando spessore e carattere a ogni singolo personaggio.
Durante la visione si sentono le influenze di film quali L'impero colpisce ancora e Il mio vicino Totoro, amati dal regista Dean DeBlois (Lilo & Stitch, Dragon Trainer), che ha accettato di dirigere questo secondo capitolo solamente se la Dreamworks gli avesse concesso di fare una trilogia.
E così sarà, perché nel 2019 avremo il terzo capitolo di questa saga.
Nel frattempo i più piccoli possono immergersi nel mondo vichingo con i cartoon di Dragon Trainer, dove ritroveranno i loro amati eroi.





Nessun commento:

Posta un commento