mercoledì 15 agosto 2018

Orgoglio e pregiudizio: come una miniserie tv può rendersi degna del romanzo di Jane Austen


"È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un'ampia fortuna debba avere bisogno di una moglie".
Questo è l'inizio dell'opera forse più famosa dell'inglese Jane Austen, uno dei libri più belli che siano mai stati scritti. E così inizia quello che a mio avviso è la sua più bella e fedele trasposizione, Orgoglio e Pregiudizio, il tv movie della BBC in sei indimenticabili episodi di un'ora ciascuno.
Per chi ancora non conoscesse la trama, eccovi un breve riassunto.
I Bennet sono una modesta famiglia dell'Hertfordshire, composta da un'insopportabile madre, un ironico padre e le loro cinque figlie: Jane, la maggiore, la più pacata e la più bella; Elizabeth (Lizzie) intelligente e sincera, al limite dell'impertinenza; le sciocche e superficiali Kitty e Lydia e la religiosa e poco dotata Mary.
La tranquillità di Longbourn è sconvolta dall'arrivo del giovane, ricco e amichevole Mr. Bingley, che sicuramente per la sua posizione, secondo Mrs. Bennet, desidera una moglie. Questo dà il via alla ricerca delle attenzioni di questo gentiluomo, che ha come migliore amico un orgoglioso aristocratico, l'affascinante Mr. Darcy, nobiluomo che mal si adegua alle usanze di campagna, poco inclini all'etichetta cui è stato educato.
Inutile dire che Elizabeth e Mr. Darcy, i protagonisti di questa storia, dapprima non si sopportano e poi finiranno con l'innamorarsi l'uno dell'altra, superando i propri pregiudizi (derivanti dalla fiducia mal riposta di Lizzie nei confronti dell'ambiguo e senza scrupoli Mr. Wicham) e il proprio orgoglio.
Scritto all'inizio dell'Ottocento questo romanzo risulta essere ironico, critico (nei confronti sia del genere maschile che delle superficialità di quello femminile) e contemporaneo come pochi altri.
Nel film della BBC Mr. Darcy è interpretato da un trentacinquenne e affascinante Colin Firth, affiancato da Jennifer Ehle nelle vesti della giovane Lizzie. Curioso il fatto che i due attori si ritroveranno quindici anni dopo in un altro bellissimo film inglese, Il discorso del re, dove Firth interpreta Giorgio VI e la Ehle la moglie del suo logopedista.
Filmato nel Regno Unito, offre paesaggi bucolici con ambientazioni realistiche e adattate ai diversi ceti sociali dell'epoca, come la panca in pietra con muffa nel giardino dei Bennet, gli escrementi di cavallo in strada a Lambton, vedute di una Londra non ancora industrializzata e un'indimenticabile Pemberly, magione di Mr. Darcy (gli esterni sono stati girati a Lyme Park, nel Cheshire, a sud di Manchester).
Proprio qui Elizabeth conoscerà il vero Mr. Darcy, un uomo socievole e gentile con cui è piacevole passare del tempo, tanto che la sua opinione di lui cambierà. Forse sarà stata la vista di Pemberly e delle sue ricchezze a farla innamorare di lui, come racconta ridendo all'amata sorella Jane, ma questo avverrà solamente dopo aver rifiutato ben due proposte di matrimonio.
La prima è quella dell'ossequioso e viscido cugino Mr. Collins (un eccezionale David Bamber, Trust – Il rapimento Getty), che alla morte di Mr. Bennet (Benjamin Whitrow) erediterà Longbourn e quindi tenta di riappacificare la famiglia sposando una delle figlie dello zio. Non essendo libera Jane, la sua prima scelta, e non trovando nulla di interessante nelle piccole Bennet, Mr. Collins rivolge le sue attenzioni alla cugina Elizabeth, che mal accoglie il carattere dell'uomo, debole e ossessionato dalla sua anziana patronessa Lady Catherine de Bourgh (Barbara Leigh-Hunt, Frenzy, La fiera della vanità).
Il personaggio di Mr. Collins è uno dei più riusciti di questa trasposizione: ossequioso fino alla nausea, falso e calcolatore nei complimenti e nell'accontentare la sua patronessa, risulta essere il più caratterizzato di tutti grazie al suo interprete, David Bamber. Questi riesce infatti a far capire allo spettatore, solo con i gesti e gli sguardi, ciò che questo parroco di provincia sta pensando o sta per fare e come si sta per rendere ridicolo non appena aprirà bocca (celebre la scena in cui si rivolge a Mr. Darcy senza mai essergli stato presentato, violando così l'etichetta in modo irreparabile). Curiosità: anche Bamber ha recitato insieme a Firth e alla Ehle ne Il discorso del re.
La seconda proposta che Elizabeth rifiuta è proprio quella di Mr. Darcy, avvenuta nella dimora di Mr. Collins, che nel frattempo ha ripiegato su una pacata Charlotte Lucas (Lucy Scott), migliore amica di Lizzie, che lo sposa come sua ultima occasione per trovare marito (siamo nell'Ottocento, non sconvolgetevi!). Lizzie ha diversi motivi per rifiutare l'aristocratico: innanzitutto per aver boicottato il fidanzamento dell'amata sorella Jane (Susannah Harker) con Mr. Bingley (Crispin Bonham-Carter) e in secondo luogo per aver osteggiato la carriera ecclesiastica dell'amico Mr. Wickham (Adrian Lukis), a suo dire costretto ad entrare nell'esercito per arrangiarsi come poteva.
Ma da quest'ultima accusa Mr. Darcy deve difendersi, così la voce fuori campo di Colin Firth ci porta indietro nel tempo con un flashback di qualche anno prima, dove conosciamo la vera natura dell'uomo difeso da Lizzie e quella di Mr. Darcy, amorevole fratello che ha salvato la sedicenne Georgiana (Emilia Fox) dalle grinfie di un uomo senza scrupoli, interessato solamente all'eredità della ragazza.
Ma come in tutti i romanzi di Jane Austen non può finire male tra i due protagonisti e così Lizzie e Mr. Darcy si avvicinano, si conoscono meglio e alla fine si sposano, nonostante la disapprovazione della zia di Darcy, Lady Catherine de Bourgh, la gelosia di Miss Bingley (Anna Chancellor, Quattro matrimoni e un funerale), perdutamente innamorata dell'aristocratico, e i parenti insopportabili di Lizzie.
Indubbiamente il fatto che sia un film televisivo di sei episodi ha fatto sì che la sceneggiatura potesse essere il più fedele possibile all'opera e che tutti i personaggi avessero il proprio spazio. La scelta del cast è ottima, ogni attore apporta al suo personaggio carattere e unicità, non solo per quanto riguarda i protagonisti ma anche e soprattutto per i comprimari e quelli di contorno. Basta notare il già citato Mr. Collins, ma anche Mr. Hurst, interpretato da Rupert Vansittart. Marito della sorella maggiore di Mr. Bingley, in ogni scena in cui compare sta bevendo, mangiando, dormendo o annoiandosi, suscitando ilarità e sorrisi agli spettatori più attenti. Unica eccezione due scene: una di caccia e l'altra in cui tenta di scappare dalla visita di Mrs. Bennet (Alison Steadman), come dargli torto! Quest'ultima appare sciocca e superficiale, così come la descrive la Austen, facendo vergognare le figlie maggiori quasi ogni volta che apre bocca.
Le location scelte rappresentano al meglio i luoghi descritti nell'opera. Forse Longbourn è resa più grande e migliore di quello che è in realtà, ma Pemberly rappresenta esattamente quello che ci si immagina leggendo la sua descrizione. Il grande parco, le stanze elegantemente arredate con quadri e un nuovo pianoforte rappresentano al meglio le fortune di Mr. Darcy.
Non dimentichiamo poi la splendida Rosings, dimora dell'arcigna Lady Catherine: rappresentata da Belton House nel Lincolnshire, è la country house che viene indicata come il migliore esempio di tipica casa di campagna inglese, tanto da essere considerata un monumento storico. Con tutte le sue finestre e il caminetto del salottino più volte citato la sua padrona di casa non è riuscita a creare quel clima caldo e familiare che si respira invece nella dimora del nipote Darcy.
Un ultimo sguardo va dato proprio agli abiti dei personaggi, in perfetto stile Regency: le donne vestite con abiti stile impero, gli uomini con giacche, gilet e foulard. Nonostante tutti vestano secondo questo stile, si differenziano i diversi ceti sociali: le sorelle Bennet indossano tessuti semplici e poco decorati, mentre le sorelle Bingley si distinguono per colori sgargianti, decorazioni e cappelli vistosi. Si può dire la medesima cosa per gli uomini, perché Mr. Darcy e Mr. Bingley si distinguono per abiti nuovi, fatti di tessuti pregiati, sempre in perfetto ordine (tranne nella scena del lago a Pemberly, dove Mr. Darcy si presenta in un modo piuttosto informale a Elizabeth). Mr. Bennet invece indossa abiti eleganti nelle situazioni formali, ma si nota chiaramente che hanno diversi anni e sono stati usati più e più volte. Ma all'interno della sua cerchia e del suo ceto sociale è un uomo rispettabile.

Se con questa mia recensione non vi ho fatto venire voglia di vedere Orgoglio e pregiudizio non so che altro fare, se non dire agli uomini di dare una possibilità a questo film, che potrebbe sorprendervi!





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