martedì 18 dicembre 2018

Tomb Raider: una Lara più credibile

Dopo aver visto i deludenti film di Lara Croft con Angelina Jolie ho dato una possibilità a Tomb Raider (id., 2018) di Roar Uthang.
Il film ci presenta una Lara Croft ben distante dalle sembianze della Jolie e di quella dei videogame: Alicia Vikander (Ex Machina, Operazione U.N.C.L.E.) ci presenta una Lara più realistica, fatta di muscoli e sempre in movimento, combattiva e testarda che vive non nella magione inglese che immaginiamo ma in un piccolo appartamento nella periferia di Londra. Lavora come fattorina in bicicletta e fa boxe in una palestra che fatica a pagare. 
Dove sono finiti i suoi soldi? Il padre, dopo la morte della moglie, si è avvicinato all'occulto ed è scomparso alla ricerca della tomba di Himiko, una leggendaria creatura giapponese che resiste alla morte. 
Lara si reca quindi su quest'isola insieme a Lu Ren (Daniel Wu) alla ricerca dei rispettivi padri, trovando vivo solo Richard Croft (Dominic West, Chicago), che si oppone alla confraternita denominata Trinità, che cerca di conquistare il mondo. 
La trama non è complicata e i colpi di scena sono abbastanza prevedibili (tranne la vera storia di Himiko, che ho trovato interessante) ma il film è girato molto bene: Uthang è un maestro delle scene d'azione e delle riprese sensazionali. Nato appositamente per il 3D come si capisce fin da subito, le riprese risultano comunque piacevoli e girate alla perfezione. Il movimento delle azioni rispecchia la forza interiore di Lara e la sua inquietudine: sono uno specchio dell'interiorità di una ragazza orfana cresciuta senza una figura materna e abbandonata troppo presto dall'amato padre. 
Qui vediamo come Lara Croft è diventata quella che conosciamo: tira con l'arco fin da piccola, ha una buona mira, picchia uomini ben più grossi di lei con difficoltà ma con una tenacia tale da stenderli. 
Curve, sensualità e pochi vestiti della Jolie contro muscoli, giovinezza, vestiti (canotta e pantaloni lunghi) che si sporcano sempre di più della Vikander. Il personaggio che preferisco è indubbiamente quello della Vikander che con la sua aria da ragazzina (nonostante abbia appena compiuto 30 anni) vince su tutta la linea, dando credibilità a un personaggio che ammicca a un sequel nel finale.
Non so se i maschietti preferiscono la magra e "normale" Alicia alla prosperosa Angelina. Cosa ne pensate?




giovedì 6 dicembre 2018

Downton Abbey: una serie da film

Sono stata un po' assente dal blog e ho scritto poche recensioni ultimamente. 
La mia latitanza si spiega con una full immersion nella splendida serie tv inglese Downton Abbey (2010-2015), complici prima una malattia che mi ha costretta a letto e poi una rinuncia quasi totale alla mia vita sociale, in quanto su Netflix la serie era disponibile fino al 15/11/2018 e avendola iniziata intorno al 12 ottobre il tempo per guardarla era poco!

Ho deciso di parlarvene dopo il sondaggio sulla pagina Facebook di The Power of Cinema, in quanto questa serie di sei stagioni (per un totale di 52 episodi) è fatta così bene da sembrare un lungo film: le scenografie sono curate e bellissime, dettagliate e coerenti con l'epoca, così come i costumi, che cambiano con il passare del tempo. Gli attori sono tutti molto bravi, così come i registi; la musica, che dopo qualche puntata imparerete a riconoscere, è delicata ed elegante e accompagna le scene in modo naturale senza mai essere invadente. I dialoghi sono intensi, ironici e talvolta taglienti (soprattutto quelli di Lady Violet Crawley e di Martha Levinson), rendendo gli episodi non solo interessanti ed emozionanti ma anche divertenti.

Insomma c'è poco da dire, se non che Downton è diventata a tutti gli effetti una delle serie tv più belle che io abbia mai visto e voglio condividerla con voi, non solo parlandovene ma corredando le mie parole con dei link ai video su YouTube.
Siete pronti a immergervi nel secolo scorso e negli spoiler?
Iniziamo!



Immagine tratta dalla sigla della serie.

La serie si svolge a inizio Novecento nella tenuta di Downton Abbey nello Yokshire, casa della famiglia Crawley capitanata da Robert, conte di Grantham (Hugh Bonneville, Notting Hill).

Downton Abbey, pubblicata su Flickr

L'aristocratico è sposato con l'americana Cora (Elizabeth McGovern, C'era una volta in America, L'uomo sul treno), che gli ha dato tre figlie: la maggiore Mary (Michelle Dockery, Goodless), fredda e snob, la secondogenita Edith (Laura Carmichael, La talpa), sempre in lotta e disaccordo con Mary, e la giovane Sybil (Jessica Brown Findlay, Storia d'inverno), femminista e aperta al mondo in cambiamento.

Lady Violet, immagine presa da IMDB

Meno aperta alle novità e fermamente legata alle tradizioni è la madre di Robert, Lady Violet Crawley, ossia la Contessa madre (magistralmente interpretata dalla sublime Maggie Smith, Harry Potter, Hook, Gosford Park), che per tutte e sei le stagioni elargisce perle, critiche e battute a tutti (chiaramente è il personaggio più riuscito).

Come per tutti gli aristocratici con un ingente patrimonio e una dimora di notevoli dimensioni è presente uno stuolo di domestici per occuparsi di casa e famiglia. Capitanati dal ligio e severo Mr. Carson (Jim Carter, Shakespeare in Love, Knightfall) i più importanti sono la governante Mrs. Hughes (Phyllis Logan), la cameriera Anna (Joanne Froggatt, Dark Angel), il valletto Mr. Bates (Brendan Coyle), il cameriere Thomas Barrow (Robert James-Collier), la cuoca Mrs. Patmore (Leslie Nicol) e la sguattera Daisy (Sophie McShera).
Gli avvenimenti della serie si svolgono negli anni dal 1912 al 1925: sono anni di grandi cambiamenti, in cui l'aristocrazia perde molto del suo potere e della sua ricchezza a scapito della classe lavoratrice, che vede migliorare le proprie condizioni di vita. Questi cambiamenti impattano sui personaggi, che sono costretti ad adattarsi al mondo per riuscire a sopravvivere e a mantenere la loro eredità.

STAGIONE 1 



Stagione 1, immagine presa da IMDB

La storia inizia nel 1912, quando la famiglia Crawley è colpita da una catastrofe: Peter, l'erede del conte di Grantham, è uno degli inglesi deceduti durante il tragico viaggio del Titanic.

Per la legge le donne aristocratiche non possono ereditare il titolo del padre e neppure l'immobile, soprattutto se quest'ultimo è vincolato all'ingente patrimonio portato in dote da Cora Crawley, che ha letteralmente salvato Downton dal fallimento.
La tragedia per la primogenita Mary è perdere la possibilità di diventare Contessa in quanto promessa sposa al cugino, non tanto la morte di Peter in sè. Infatti Mary non ne era affatto innamorata, al contrario della sorella Edith. Mary si comporta quindi da vera snob quando il nuovo erede, il lontano cugino Matthew Crawley (Dan Stevens, Legion, La bella e la bestia) arriva a Downton insieme alla madre Isobel (Penelope Wilton, Orgoglio e pregiudizio del 2005) per conoscere la famiglia.
Matthew è malvisto dai Crawley non solo perché è la new entry che sconvolge gli equilibri ma anche perché lavora! Ebbene sì, un nobile non dovrebbe avere un lavoro diverso dal mandare avanti la tenuta e impegnarsi in attività benefiche che coinvolgono la sua comunità. Matthew invece è un giovane avvocato che non solo ha origini borghesi ma che vuole continuare a svolgere la sua professione occupandosi della tenuta nel weekend! (sconvolgendo la Contessa Madre perché non sa cosa sia il weekend).
Matthew risulta subito un personaggio positivo: è innovativo, capisce che il mondo sta cambiando e vuole seguirlo e suscita la simpatia del pubblico anche perché è osteggiato dai nobili snob. Snob sono anche alcuni domestici, specialmente il maggiordomo Carson che durante la serie risulterà più austero e conservativo di tutti i Crawley messi insieme.
L'accettazione di Matthew come membro della famiglia sarebbe più facile se sposasse la cugina Mary, permettendole di rimanere nella sua amata Downton con il ruolo di Contessa, ma Mary è così altezzosa da non vedere le qualità del cugino, che nel frattempo si è innamorato di lei. Addirittura ha una liason con un politico turco dal quale è affascinata, il sig. Pamuk (Theo James, The Divergent Series), che muore nel suo letto dopo l'amplesso. Per fortuna la fedele cameriera Anna e la madre Cora la aiutano a spostare il cadavere nella camera occupata dall'uomo, ma lo scandalo è dietro l'angolo. Capiamo quindi che dietro la freddezza di Mary c'è una donna passionale, tanto che con il tempo inizia a subire il fascino di Matthew, che la chiede in sposa.
Nel frattempo Edith si avvicina a Sir Strallan, un uomo molto più anziano di lei ma a causa di Mary perde l'occasione di sposarlo; la giovane Sybil invece si avvicina al movimento femminista e alle suffragette, supportata e ammirata dall'autista irlandese Tom Branson (Allen Leech, The Imitation Game).
Anche tra i domestici c'è una new entry, anzi la serie inizia proprio con l'arrivo a Downton di John Bates, ex compagno d'arme di Robert rimasto ferito in guerra e quindi zoppicante. Inutile dirvi che i domestici inizialmente lo osteggeranno e gli creeranno dei guai, ma Bates è un uomo d'onore e riuscirà a farsi voler bene, nonostante il suo passato burrascoso.
Al piano inferiore alcuni domestici fanno il tifo per Matthew, che non ha ancora avuto una risposta da Mary perché nel frattempo Cora è rimasta incinta, come in una banale soap opera.
Purtroppo però perde il bambino, il prossimo Conte di Grantham, a causa di una caduta. Non saprà mai che la colpa è della sua cameriera personale, la Sig.ra O'Brian (Siobhan Finneran), che per un fraintendimento pensava di perdere il suo posto di lavoro e quindi si è vendicata con la padrona.
La O'Brian è un personaggio negativo, cattivo e sempre arrabbiato, in combutta con il cameriere Thomas, ancor peggiore dell'amica e in lotta con il mondo soprattutto perché non può vivere liberamente i suoi sentimenti (è gay in un periodo in cui esserlo è illegale e punito con la reclusione).
Nel frattempo gli anni passano e arriviamo al 1914: è scoppiata la prima guerra mondiale e avrà risvolti su tutta Downton Abbey.

Già dalla prima stagione le notevoli doti attoriali dei protagonisti e dei comprimari fanno sì che ci si affezioni o si odi questo o quel personaggio. Gli ambienti ci diventano familiari già dopo poche scene: le luci calde e i salotti impeccabili fanno sì che sembra di essere insieme ai Crawley.

Netta è la distinzione tra piano nobile e piano inferiore: gli atteggiamenti, gli abiti e le problematiche che si affrontano sono notevolmente diverse. Se per Mary pettinarsi ed essere in ordine per la cena è una cosa di primaria importanza, non lo è affatto per Thomas che deve nascondere a tutti ciò che è veramente (in realtà i domestici sono più svegli di quello che pensa, perché lo sanno tutti tranne Daisy). I soldi per i nobili sono scontati e sempre disponibili, mentre per i lavoratori delle cucine e della sala sono indispensabili e la loro parsimonia è in netto contrasto con lo sperpero e l'opulenza della famiglia per cui lavorano.
Con semplicità e realismo Julian Fellowes (Gosford Park, autore di Belgravia) ci illustra la situazione del tempo.

STAGIONE 2



Immagine da IMDB


La guerra è in pieno svolgimento durante la seconda stagione di Downton e non fa distinzione tra nobili e gente comune.

Mentre la giovane Sybil diventa un'infermiera e lavora insieme al Dottor Carson e a Isobel prima in ospedale e poi a Downton (diventata un reparto di lunga degenza) Matthew e i camerieri William e Thomas sono chiamati a combattere. La Contessa madre ha fatto di tutto per non far andare in guerra il giovane William, risparmiando così l'unico familiare rimasto al signor Mason (Paul Copley), ma il ragazzo vuole dimostrare il suo valore e combattere per la sua patria con onore. La sguattera Daisy, che nel frattempo sta diventando un aiuto per la cuoca di casa Crawley, civetta con il giovane tanto da ricevere una proposta di matrimonio. Non potendogli dare il dispiacere di partire con il cuore spezzato non gli rivelerà mai che per lui prova solo un semplice affetto.
Il cameriere Thomas, odiato da tutti, parte invece per il fronte come volontario medico, credendo così di scampare ai combattimenti e agli orrori della guerra, ma si ritroverà in una trincea, dove si farà sparare alla mano pur di tornare a casa. Inutile dire che porterà con orgoglio questa ferita di guerra perché da ora in poi lo vedremo sempre con un guanto senza dita. 
La codardia di Thomas è pari alla sua cattiveria: si crede un veterano e un eroe di guerra e scalerà i ranghi dell'ospedale di Downton in modo borioso. Solo Sybil è gentile con lui, ma lei è gentile con tutti, quindi non fa testo.
Penso che Sybil sia l'unica figura totalmente positiva della serie, nonostante risponda alla proposta di matrimonio dall'autista Tom dopo diversi anni!
Tom e Sybil, immagine da IMDB
L'uomo ha avuto una pazienza infinita con lei, nonostante odi la classe sociale cui appartiene, tanto da osteggiarla apertamente. 

I due si sposano, creando il malcontento sia dei Crawley (ma non di Matthew) che del Signor Carson, che non approva la relazione tra un semplice autista e la figlia del suo Conte.
Vediamo già la contrapposizione tra bene e male all'interno di Downton, ma non è tutto bianco o nero, direi anzi che Downton è costituita da una serie di grigi che sfumano dal chiaro allo scuro.
Il giovane William ad esempio è accecato dall'amore per Daisy e non si rende conto di non essere corrisposto, portandola quindi su un piedistallo tanto da sposarla sul letto di morte.
Thomas invece è quel grigio scuro tendente al nero che talvolta ha delle sfumature più chiare, come vedremo in futuro con il piccolo George, con il quale gioca e si diverte sinceramente. La sua compare O'Brian non riuscirà mai ad avere degli slanci di bontà, neppure quando assiste Cora durante la malattia, perché il suo gesto è dovuto al senso di colpa.
Mary riesce invece ad avvicinarsi alla luce, lasciando l'amato Matthew nelle braccia della giovane e pura Lavinia (Zoe Boyle), nonostante la sua preoccupazione durante la guerra dimostri a tutti il suo amore per il cugino.
Per far tacere lo scandalo del signor Pamuk promette di sposare il magnate della stampa Sir Richard Carlyle (Ian Glen, Jorah Mormont de Il trono di spade), rinunciando alla sua felicità per preservare non solo la sua reputazione ma anche quella di tutta la famiglia.
Ma Downton non può avere come erede un Matthew triste perché ha capito che non amerà mai Lavinia quanto ama Mary, così durante un'epidemia di influenza spagnola che ha risparmiato Cora, ci si libera di Lavinia, facendo sì che nell'ultimo episodio Mary si fidanzi con Matthew, non prima di avergli svelato la liason con Pamuk.
Questo personaggio è apparso per un solo episodio e crea scalpore per diverse stagioni: una parte breve ma intensa per il giovane protagonista di The Divergent Series!
Nel frattempo al piano di sotto Anna e Bates si innamorano, ma non possono coronare il loro sogno in quanto l'uomo è sposato. La moglie non gli concede il divorzio perché, diciamolo, è proprio una stronza, tanto da minacciare di svelare alla stampa la storia di Lady Mary con il turco (ancora lui!).
Ma tranquilli, anche Vera Bates viene fatta fuori, non dalla spagnola ma da un avvelenamento. Inutile dire che di questo è incolpato il povero Bates, che viene incarcerato suscitando la disperazione dell'amata, ma non prima che i due si sposino.

La seconda stagione è densa di avvenimenti e i caratteri dei personaggi vengono approfonditi. La passionalità delle sorelle Crawley è ampiamente dimostrata, così come l'incapacità di Edith di trovarsi un uomo: Peter Crawley muore ma tanto era fidanzato con Mary, Sir Strallan il vecchio la ignora, il fattore che aiuta durante la guerra è sposato e la moglie l'allontana dalla tenuta. Il passare del tempo non le porterà fortuna, se non alla fine, con una fortuna con la "C" maiuscola.

Durante la guerra la linea di confine tra aristocrazia e gente comune tende a essere meno nitida, tanto da avvicinare i due mondi: i vestiti sono meno sfarzosi e tutti quanti lavorano. La realtà entra tra gli alti ranghi.
Ma se pensate che la seconda stagione sia stata triste, vuol dire che non avete ancora visto la terza...

STAGIONE 3



Immagine da IMDB

Inizia come la stagione degli amori perché Bates, dopo diversi episodi in cui Anna si improvvisa detective, viene scarcerato e si ricongiunge con l'amata. Si scopre che l'ex moglie si era suicidata per rovinare la vita all'uomo. Dato che siamo tutti dalla parte di Bates e abbiamo sempre odiato Vera la cosa non ci stupisce.

La felicità della cameriera è supportata da Lady Mary, che l'ha sempre sostenuta nei mesi di sofferenza. La bontà della donna è amplificata dalla sua felicità: nel primo episodio si sposa con il cugino Matthew, che dopo diverse insistenze accetterà di donare alle casse di Downton il denaro ereditato dal padre di Lavinia, salvando la tenuta e la famiglia. Povera Lavinia, oltre il danno anche la beffa! Infatti la sua eredità va a coprire la follia del conte di Grantham di giocarsi tutta la dote di Cora, unico sostentamento della tenuta, in azioni di un'unica compagnia ferroviaria. Andiamo Robert, la diversificazione è alla base degli investimenti, dovresti saperlo!
Immagine da IMDB

Ma parliamo un attimo del matrimonio e della partecipazione alla serie della mitica Shirley MacLaine (L'appartamento, Fiori d'acciaio) nelle vesti di Martha, la moderna e insopportabile madre di Cora.

Martha e Violet: due donne anziane agli antipodi. Possono nascere solamente dialoghi pungenti e divertenti, dove vi ritroverete a fare il tifo la conservativa Lady Grantham!
Edith nel frattempo colleziona l'ennesima delusione amorosa: riallaccia i rapporti con l'anziano Sir Strallan e si comportano da giovani innamorati. Peccato che venga lasciata dall'uomo letteralmente all'altare! La delusione la farà avvicinare al giornalismo e al suo prossimo fiasco in amore.
Nonostante la felicità iniziale, la terza stagione diventa quella del dolore perché Sybil muore dando alla luce la figlia di Tom, che si dispera immensamente. Anche Cora non si dà pace, incolpando Robert della morte della figlia perché non ha dato ascolto al Dottor Clarkson ma all'illustre medico londinese che non ha colto i sintomi dell'eclampsia della figlia.
Ancora una volta l'intervento di Lady Violet sistemerà le cose sia per la coppia di conti che per Tom, che diventerà l'amministratore di Downton e lavorerà a stretto contatto con Matthew.
Nel frattempo anche l'erede della tenuta è in attesa di un figlio dall'amata Mary, che lo dà alla luce al prematuro rientro dalle Highlands, dov'era in visita con tutta la truppa alla famiglia della sorella di Robert, episodio che introduce la giovane cugina Rose (Lily James, Cinderella).
Matthew, dopo aver visto il suo piccolo George, muore in un tragico incidente stradale, chiudendo così la terza stagione, con un colpo di scena degno della fine della quinta stagione di Buffy. Ma sappiamo che Matthew non potrà essere risvegliato perché non ha una strega come amica...

La bravura degli attori che danno vita ai personaggi è fuori di ogni dubbio: le emozioni che traspaiono dai volti sono chiare e realistiche, le movenze che contraddistinguono aristocratici da camerieri sono naturali e ci diventano abituali, la naturalezza con la quale si svolgono le scene e tutti interagiscono tra di loro è degna di nota.

La bellezza di una serie come questa è anche quella di farci affezionare ai personaggi così tanto dal farci commuovere quando essi soffrono o vengono a mancare. Divento triste anche ora ripensando al cugino Matthew e alla povera Sybil (li chiamano spesso con questi appellativi, ormai sono diventati un tutt'uno col nome proprio).
La tragicità di questa stagione si trascinerà anche per le successive, ma non mancheranno episodi divertenti e felici.


STAGIONE 4



Immagine da IMDB

Povera Edith, si innamora sempre del primo che le mostra un po' di attenzione. Questa volta è il turno del simpatico Michael Gregson (Charles Edwards), editore della rivista per cui lavora Edith.
Immagine da IMDB
Michael è un uomo che si è fatto da sé, intelligente, acculturato. Cos'ha che non va per Edith? Niente, tranne il fatto che è sposato. Ma per lei è disposto a trasferirsi in un paese in cui il divorzio è permesso, quindi dopo un corteggiamento serrato si reca nella Germania pre-nazista, dove viene tragicamente ucciso.

Edith e l'amore viaggiano su due binari diversi, anche perché la ragazza rimane incinta dopo una sola notte d'amore e partorisce la sua bambina in Svizzera, dandola in affidamento.
Nel frattempo la sorella maggiore vive la sua sofferenza per essere rimasta vedova e neanche la vicinanza del figlio George inizialmente l'aiuta, fino a che non riprende in mano la sua vita e l'eredità del lavoro di Matthew con la tenuta, sporcandosi le mani tra i maiali e il fango. Da quando ricomincia ad uscire di nuovo tra i vivi sarà circondata da numerosi corteggiatori, tanto da chiamarli "gli uomini di Mary"! E' come l'ape con il miele: nessuno riesce a starle lontana e lei si trova nel suo ambiente, tanto da essere interessata in qualche modo a tutti loro, anche se conserva l'amore per Matthew.
Altra aristocratica nella stagione degli amori è Lady Rose, che si ritrova a vivere a Downton per non seguire i suoi genitori in India, colonia britannica. Rose è una giovane innamorata dell'amore, talvolta un po' oca e ingenua; si innamora di un cantante jazz di colore, cosa inaudita per l'epoca. Lo scandalo verrà evitato ma capiamo fin da subito che questa biondina porterà grane in casa Crawley, vivacizzando il cupo ambiente familiare.
Anche la cameriera Edna vivacizza l'ambiente, passando una notte di passione con un Tom ubriaco e devo dire piuttosto ingrassato rispetto gli anni precedenti (questo fa onore alla cucina della signora Pathmore), ma anche di lei, come del cantante jazz, ci si libera facilmente.
Un personaggio difficile da allontanare da Downton risulta essere il signor Molesley: cameriere, valletto e poi operaio, cerca una nuova occupazione dopo la morte di Matthew, di cui era il valletto personale. Molesley diventa amico della signora Baxter, la nuova cameriera personale di Cora, che sostituisce la O'Brian, sparita di primo mattino dalla casa per raggiungere la sorella di Robert in partenza per l'India, senza mai essere inquadrata in viso (l'attrice che la interpreta ha dichiarato di non voler più recitare nella serie, leggete qui).
Anche la Baxter ha un legame con il simpatico e ben voluto Thomas, ma riuscirà a distanziarsi dal potere che ha su di lei, diventando un personaggio apprezzato in queste ultime stagioni.
Chi non ha pace sono i coniugi Bates. Durante un concerto in casa Crawley la bionda signora Bates viene violentata nientemeno che dal valletto di uno degli uomini di Mary! Anna e John non hanno mai un momento di pace e una stagione tranquilla, poverini. Sono l'emblema della coppia che lotta per l'amore e la libertà. Praticamente sono i più stressati di tutti. Anche perché non parlando apertamente tra di loro pensano entrambi che l'altro abbia ucciso il molestatore, tanto da coinvolgere la signora Huges e Lady Mary nel nasconderne le prove.
Photo by Nick Briggs - © Carnival Films da IMDB
A spezzare il clima pesante arrivano i parenti americani: Martha questa volta è accompagnata dal figlio Harold, sciupafemmine e scialacqua denaro incallito (Paul Giamatti, Billions, Le idi di marzo), che subirà le avance della giovane Madeleine, amica di Rose (Poppy Drayton, Shannara Chronicles).

Questa stagione è per Mary quella della rinascita, mentre per la sorella Edith è quella in cui sprofonda nel baratro della disperazione, che non si risolverà in breve tempo. Come sempre la vita (non solo amorosa) delle due sorelle è in netta contrapposizione. Il loro rapporto sempre più critico e conflittuale le allontana nonostante dopo la morte di Sybil si fossero promesse di stare più vicine. L'egocentrismo di Mary mal si contrappone alla ricerca di una spalla su cui piangere di Edith, che rimane sempre incastrata in amori sofferenti.

Durante gli anni del dopo guerra vediamo il cambiamento di abitudini e costumi: l'avvento del jazz, i vestiti più corti e alla moda, la maggiore indipendenza delle donne sono uno specchio della società del tempo e Downton le riflette con semplicità. Perché le donne siano veramente indipendenti dovranno passare decenni, ma i concetti e i valori si stanno diffondendo anche nell'aristocrazia.

STAGIONE 5



Immagine da IMDB

Mentre Edith diventa una presenza costante e invadente nella vita di sua figlia Marigold, adottata da uno dei fittavoli di Downton, Mary riceve una proposta indecente dal suo ammiratore Lord Gillingham, cioè quella di diventare amanti prima di fidanzarsi ufficialmente.
Immagine da IMDB
La glaciale Mary ovviamente accetta e dopo una settimana di passione decide di non sposare l'uomo. Diamoci da soli delle risposte...

Questa è la cosa più interessante che capita a Mary in questa stagione, se escludiamo il corto taglio di capelli che si fa dal parrucchiere e l'incontro con Henry Talbot (Matthew Goode, Stoker). Ma di lui ne riparleremo...

Nel primo episodio fa la comparsa un'attrice inglese nota agli appassionati di film in costume: Anna Chancellor (Miss Bingley di Orgoglio e pregiudizio). Interpreta una ricca Lady che seduce il giovane cameriere Jimmy, portandoselo a letto la notte in cui Edith accidentalmente dà fuoco alla sua camera da letto.

Nel frattempo Tom porta ulteriore scompiglio in casa dei suoceri, portando la maestra comunista Sarah a cena, dandole modo di offendere non solo l'aristocrazia ma anche la famiglia stessa. Nonostante l'affetto che l'ex autista prova per la donna non ne è innamorato e la lascia andare, dopo diversi litigi con Robert e con la donna stessa.
Anche Isobel ha un pretendente in questa stagione: Lord Merton, il padrino di Lady Mary, che chiede aiuto niente meno che a Violet per conquistare la donna. I due incontreranno diverse difficoltà, in primis il figlio del Lord che si opporrà al matrimonio strenuamente, fino a che l'uomo non si ammalerà nella sesta e ultima stagione, facendo capitolare Isobel alle nozze.
Nel frattempo al piano di sotto l'oscuro passato della Baxter come ladra di gioielli in quanto succube di un uomo malvagio si rivela non solo a Cora ma anche a Molesley, che ha un debole per la donna. La Baxter rimarrà a Downton nonostante il suo passato, acquisendo fiducia in se stessa.
Cosa che fa anche la giovane Daisy, che ricomincerà a studiare, acquisendo man mano idee progressiste.
Nel frattempo Anna viene arrestata per l'omicidio del valletto Green. Ma quando tutto sembra volgere al peggio viene scarcerata perché si fa avanti il vero assassino e finalmente si può ricongiungere con l'amato marito. Non temete, avranno le loro rogne anche nella prossima stagione.
Edith nel frattempo decide che non può lasciar crescere sua figlia ai fittavoli così scappa con lei a Londra, dove ha ricevuto in eredità la casa e la rivista dell'amato Michael, di cui è stato confermato il decesso in Germania. Ma grazie all'intervento di Cora e Rosamund la giovane può portare con sè alla villa la bambina, dicendo a tutti di averla adottata come sua protetta, per darle una vita migliore di quella che potrebbe avere con i fittavoli. Ah, l'aristocrazia!
Ma portiamo un po' di felicità in questa famiglia: la cugina Rose si innamora del giovane e rampante Atticus, un ricco ebreo, e decidono di sposarsi. Unici felici della cosa sono i Crawley, perché la madre di lei e il padre di lui sono contrari al matrimonio, perché di diverse religioni. Nonostante questo i due convolano a nozze, portando un po' di felicità tra i Crawley. La giovane Rose si farà apprezzare dall'arcigno suocero quando lo salverà da una situazione imbarazzante nascondendo la sua relazione extra coniugale. Smascherato come uomo dei controsensi non può che dirsi onorato di avere Rose come nuora.
E' anche grazie a Rose che Lady Violet rincontra l'amore della sua giovinezza, il principe Kuragin. Stava per scappare con l'uomo diversi decenni prima e ora che lui è lontano dalla moglie potrebbero realizzare il loro sogno d'amore, ma la Contessa Madre decide di riunire la coppia, perdendo così la sua possibilità di essere felice.
Nell'ultima puntata c'è un addio a un personaggio: Tom decide di raggiungere il cugino negli Stati Uniti, lasciando così la famiglia di Sybil. Ma sarà un addio vero e proprio? Riuscirà a stare lontano dalla cucina della signora Pathmore? Andiamo, la risposta è una sola.

La stagione degli scandali e della contravvenzione alle regole dell'alta società è senza dubbio questa, nonostante l'esperienza con il signor Pamuk di Mary nella prima stagione. Edith con la figlia nascosta, avuta da una notte di passione con un uomo sposato, Mary che si intrattiene tra le lenzuola con un uomo senza averlo prima sposato, Lady Violet che reincontra il suo amore di gioventù per il quale quasi lasciava il conte di Grantham, una Crawley che sposa un ebreo, il passato di ladra della Baxter per finire con Anna in carcere. 

Non c'è che dire: Julian Fellowes (Gosford Park, scrittore di Belgravia e The Young Victoria) si è proprio impegnato nel creare una tensione narrativa e mantenere vivo l'interesse nella sua creazione. E gliene siamo grati, perché pur continuando ad apprezzare regia, attori, ambientazione la storia dev'essere intrigante e interessante per continuare a vedere una serie tv e a mantenere incollati allo schermo i suoi fedeli telespettatori.

STAGIONE 6 



Immagine da IMDB

La sesta stagione di Downton è quella conclusiva, quella che sistema i nostri personaggi (anche se un film successivo alla serie è stato annunciato poche settimane or sono).

Partiamo con il piano inferiore questa volta. L'amore tra il Signor Carson e la Signora Hughes, nato nella precedente stagione, li porta all'altare: una coppia che affronta l'amore in non più giovane età, con i dubbi e le paure ad essa connessa, ma anche la difficoltà di coniugare due caratteri forti e abituati a vivere da soli. 
Il signor Molesley trova finalmente la sua strada: diventa un insegnante e acquisisce fiducia in se stesso. E' chiaro che tra lui e la signorina Baxter si sono poste le basi per un futuro insieme... 
Anche l'odiato Thomas trova finalmente il suo posto: dopo diversi episodi in cui speravamo se ne andasse da Downton, a causa della malattia del signor Carson prenderà il suo posto, con una gratitudine e un'emozione che ce lo fanno sembrare più umano (anche perché ha tentato il suicidio qualche episodio prima, quindi il nostro odio era già diminuito).
L'altra coppia di domestici tanto amata, quella dei coniugi Bates, affronta l'ennesima prova: Anna non riesce a portare avanti una gravidanza, il che la porta a sentirsi inadatta e inferiore a suo marito. Negli anni 20 del '900 la pressione di diventare madre era ancora più pressante di oggi: una donna sposata che non generava figli aveva una pressione sociale non indifferente e si sentiva inadeguata. Cosa che capita anche ai giorni nostri purtroppo, ma cent'anni fa era ancora peggio. In suo aiuto arriva la fidata Lady Mary che l'accompagna dal ginecologo che ha aiutato lei ad avere figli, dopo il matrimonio con Matthew. Grazie a un intervento opportuno riesce a salvare il bimbo che porta in grembo e a dare a Bates un erede, coronando la felicità della coppia, funestata da troppi eventi drammatici.
La felicità arriva anche per Mary, che si innamora dello spiantato Henry Talbot, corridore automobilistico, nonostante l'avversione per la sua professione visto come è morto Matthew qualche anno addietro. 
L'addio tra Mary e Matthew quando la donna parla alla tomba dell'amato è straziante e commovente e capiamo che, nonostante le sue parole, se lui fosse stato in vita Henry Talbot non l'avrebbe conquistata. Fortunatamente Talbot cambierà professione, dopo la morte durante una gara di un suo caro amico, mettendo su una rivendita di auto usate insieme a... Tom! che ritorna da Boston per riunirsi con la sua famiglia (e con la cucina della signora Pathmore, of course!). 
Mentre Mary convola a nozze con Talbot e si occuperà della tenuta,
Immagine da IMDB
Edith continua la sua carriera di capo della rivista femminile che gestiva Michael, mettendo come direttore una donna che farà gli occhi dolci a Tom. Grazie a un fortuito incontro rivede Bertie Pelham (Harry Hadden-Paton, The Crown), l'amministratore della tenuta scozzese affittata dai genitori di Atticus nella quinta stagione e se ne innamora. Un agricoltore, un vecchio, un giornalista sposato e ora un semplice amministratore. Ma Bertie eredita dal cugino il titolo di marchese e i suoi possedimenti: dopo avergli svelato la verità su Marigold i due decidono di sposarsi, con la felicità dei conti di Grantham, l'accettazione della marchesa madre e quella di Mary, che si vede superare in titolo dalla cara sorellina. Finalmente un po' di felicità per questa sfortunata donna, che trova in Bertie un compagno affiatato e di buon cuore (accetta di crescere la figlia illegittima di un uomo sposato più di un secolo fa, è un uomo di larghe vedute!).

Risolti i problemi di salute di Robert (non poteva non avere un'ulcera perforata per tutto quelle che beve e mangia!) e di Lord Merton, i nostri personaggi possono vivere felici e contenti
Almeno fino a che non scoppierà la seconda guerra mondiale, ma la serie si ferma nel 1925, quindi è un pensiero solo mio.. 

Stagione conclusiva davvero, perché poche sono le strade ancora aperte e quelle che lo sono chiaramente hanno già un percorso prestabilito che accontentano lo spettatore. A mio avviso non è un male, perché questi personaggi hanno affrontato guerre, morti, amori perduti e ritrovati e ora si meritano un bel lieto fine, un happy ending educato e riservato in pieno stile inglese. Non poteva essere diversamente, e mi chiedo di cosa tratterà il film annunciato dalla foto pubblicata su Instagram da Michelle Dockery e dal tweet dell'account ufficiale di Downton Abbey.

Non ci resta che attendere il 2019.
Immagine tratta dall'account twitter Downton Abbey, presa dal sito https://www.cosmopolitan.com



Spero di non avervi annoiato e di non essermi dilungata troppo, ma una breve recensione non avrebbe dato giustizia a una serie come questa. Ora capite perché ho scritto poco in queste settimane 😉. Fatemi sapere cosa ne pensate!