mercoledì 19 giugno 2019

X-Men - l’inizio: ovvero quando comincia la guerra dei mutanti

© 2011 - Twentieth Century Fox Film Corporation


Dato che nelle sale cinematografiche è già presente il nuovo capitolo della saga degli X-Men, X-Men: Dark Phoenix, vediamo come tutto è ri-cominciato.
Come sottolinea già il titolo italiano (in originale: X: Frst Class, 2011), questo reboot segna un nuovo inizio per la fortunata saga dei mutanti Marvel.
In realtà questo film è un prequel di tutta la storia già vista: la narrazione si svolge prima di X-Men del 2000 e narra come Erik Lensherr (Michael Fassbender, Assassin's Creed) e Charles Xavier (James McAvoy, Split) sono diventati rispettivamente Magneto e il Professor X, spiegandoci anche il loro rapporto di lunga data.
I fan della saga apprezzeranno come le scene che aprono questa storia siano state riprese da X-Men di Bryan Singer: vediamo un giovane Erik che muove il metallo per la prima volta, scoprendo che sa fare qualcosa di inspiegabile.
La narrazione prosegue e scopriamo come nel campo di concentramento il perfido e calcolatore Klaus Schmidt (Kevin Bacon, Footloose) lo usi come cavia, insegnandogli a usare il suo enorme potere. Il veder morire davanti ai propri occhi la madre e le sofferenze subite segneranno per sempre Erik, portandolo sulla cattiva strada.
Parallelamente il piccolo Charles è già consapevole della sua mutazione e sa usare il suo potere anche se è ancora un bambino. L’instabilità e la rabbia del primo già si contrappongono alla positività e alla consapevolezza di sé dell’altro.
L’incontro con la mutaforma Raven ci mostra come Charles voglia aiutare il prossimo e sia già pronto ad accogliere altri mutanti in casa sua, anticipandoci una delle caratteristiche del Professor X.
Negli anni Sessanta vediamo i due protagonisti ormai adulti affrontare la ricerca dell’odiato Schmidt/Sebastian Shaw, alimentata da rabbia e omicidi, e l’affermazione di sé con la laurea e le conoscenze in fatto di mutazione genetica.
Grazie a queste Xavier conoscerà l’amata agente della CIA Moira Mac Taggert (Rose Byrne, Marie AntoinetteSpy) e successivamente Erik.
© 2011 - Twentieth Century Fox Film Corporation
La dicotomia tra Erik e Charles è evidente e neppure la loro amicizia riuscirà alla fine a farli combattere dalla stessa parte, perché come già sappiamo, Erik diventerà Magneto e dichiarerà guerra al genere umano.
La nascita di queste due icone degli X-Men, il giusto spazio finalmente dato loro con questo film (la prima trilogia ha dato maggior spessore a Wolverine, ammettiamolo) ci fa amare i personaggi interpretati da James McAvoy e Michael Fassbender, nonostante fossimo affezionati a Patrick Stewart e a Sir Ian McKellen.
Comprimari dei due, oltre a Moira, ci sono altri mutanti, tra i quali: Mystica (Jennifer Lawrence, Hunger GamesIl lato positivo) che lotta contro il suo aspetto per la voglia di integrarsi; Angel (Zoe Kravitz, figlia del cantante Lenny Kravitz e apprezzata nella serie Big Little Lies); Hank/Bestia (Nicholas Hout, il piccolo Marcus di About a Boy) che non accetta la sua parte mutante e la vuole sopprimere; Alex Summers, in arte Havok (Lucas Till, MacGyver), poco incline alle regole.
A fianco di Shaw, mutante anch’esso e in grado di imbrigliare l’energia apparendo sempre giovane, ci sono il diabolico Azazel (Jason Flemyng, La leggenda degli uomini straordinari) e la conturbante Emma Frost (January Jones, nota per la serie tv Mad Men), una telepate che tiene testa a Xavier.
Anche se alcuni mutanti sono poco approfonditi, questo film ha dato spazio a dei personaggi presenti nei comics ma mai citati nelle altre pellicole.
Molto divertente è la parte in cui Charles ed Erik li reclutano per combattere: ricorda molto l’inizio di Ocean’s Eleven, che riprende indubbiamente The Blues Brothers quando Elwood e Jack riformano la banda. Unico a rifiutarsi persino di parlare con i due è Logan (Huhg Jackman, Logan), nel suo cameo di qualche secondo che lo fa essere l’unico degli X-Men originali ad aver partecipato a tutti i film finora usciti al cinema.
Molto spiritosa è la scena estesa presente nei contenuti speciali del blu ray riguardo il reclutamento di Angel. Mentre nel film si vede solamente Erik mostrarle il proprio potere, nella scena tagliata anche Charles le mostra di cosa è capace, facendole credere di vedere Erik vestito da donna. Questi secondi in più sarebbero potuti essere inclusi dando più spessore alla storia, mostrando il lato comico e giovanile di Xavier.
Durante il reclutamento e la lotta contro Shaw vediamo la volontà di Charles di integrare i mutanti nella società, usando i poteri per difendere i più deboli. Contemporaneamente l’oscurità si fa strada in Erik, che comprende ciò che abbiamo visto nei film precedenti e successivi degli X-Men: l’integrazione è difficile e in molti casi impossibile.
La paura del diverso che per Xavier può essere un punto di partenza per conoscersi e aiutarsi, per Magneto è e sempre sarà una guerra per sopprimere la diversità. Unica strada per lui è combattere chi si oppone alla mutazione, lasciando che l’evoluzione prenda il sopravvento.
L'attualità di questa tematica è disarmante.


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