domenica 23 giugno 2019

x-Men: Dark Phoenix, come Sophie Turner si stacca da Sansa Stark


X-Men: Dark Phoenix (id., 2019) è il quarto capitolo della nuova serie degli X-Men, o parafrasando Raven/Mystica (Jennifer Lawrence, Il lato positivonel film dovremmo chiamarli X-Women.
Infatti la protagonista assoluta è Jean Grey, interpretata da una Sophie Turner che finalmente si distacca dal ruolo che l'ha resa celebre, ovvero Sansa Stark ne Il trono di spade. Non mi è mai piaciuta particolarmente, forse perché non ho mai amato il personaggio di Sansa neanche nei libri di Martin, ma nelle ultime due stagioni di GOT ha sviluppato maggior personalità ed è migliorata parecchio
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la sua recitazione. In X-Men: Apocalisse mi era piaciuta e ancor più in Dark Phoenix, anche se i capelli le stanno malissimo.

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La storia è piuttosto semplice: Jean Grey da bambina non sapeva gestire il proprio potere e per errore provoca un incidente d'auto nel quale muoiono i suoi genitori. Charles Xavier capellone (James McAvoy, Espiazione, X-Men: l'inizio, X-Men: giorni di un futuro passato) la prende con sé e la conduce nella sua scuola. Negli anni '90, dopo che gli X-Men si sono integrati nel mondo e vengono chiamati a risolvere situazione impossibili, il Presidente degli Stati Uniti (Brian D'Arcy James, Il caso Spotlight) chiede aiuto a Charles per salvare l'equipaggio di uno shuttle nello spazio. Raven, Hank/Bestia (Nicholas Hoult, Mad Max: Fury Road), Jean Grey, Scott/Ciclope (Tye Sheridan, Ready Player One), Tempesta (Alexandra Shipp, X-Men: Apocalisse), Peter/Quicksilver (Evans Peters, X-Men: Giorni di un futuro passato) e Kurt/Nightcrawler (Kodi Smith-McPhee) si recano nello spazio ma qualcosa va storto e quella che sembra un'eruzione solare esplode vicino a Jean. Incredibilmente sopravvive e nella scuola viene soprannominata Fenice, ma qualcosa in lei sta mutando. Infatti non era un'eruzione solare (ma va?! n.d.M
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.) ma l'energia che ha dato la vita all'universo e che ora sta distruggendo tutto ciò che incontra. 

Fenice inizia a far danni e fugge dalla scuola, finendo a chiedere aiuto a Erik/Magneto (Michael Fassbender, Steve Jobs) e mettendosi contro i suoi amici. Ad aiutarla arriva Vuk (Jessica Chastain, che sta meglio rossa invece di biondo
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platino, Interstellar), un'aliena che vuole il potere di Fenice per uccidere i terrestri e prendere possesso del pianeta Terra per la sua razza (se vi ricorda Transformers non sbagliate).

Non vi svelerò altro della trama, che non ha nulla di sorprendente, anche perché l'effetto sorpresa è stato rotto dal trailer dal quale si capisce una cosa fondamentale per la trama, l'unico vero colpo di scena direi. 
Gli effetti speciali del film non sono niente male, anche se non mi è piaciuto per niente il modo di volare di Fenice: lei sembra pesante, a disagio, è molto finto. E' nettamente migliore quello di Magneto, anche se non c'è confronto con i film precedenti. Di Magneto mi è piaciuto (oltre che Fassbender chiaramente) il comportamento e le ragioni che lo muovono. Quando poi finalmente comincia a usare il suo potere diventa figo. Non solo quando accartoccia un vagone di un treno ma soprattutto quando usa decine di armi contro Vuk.
La profondità che ho trovato negli altri film, specie in Giorni di un futuro passato, qui è più di sottofondo: il confine tra bene-male, la paura di se stessi, l'ammettere i propri errori sono i temi toccati, ma si potevano approfondire maggiormente. Più che altro rimane centrale il personaggio di Fenice, ma si potevano approfondire maggiormente i personaggi di contorno. 
Interessante l'evoluzione del personaggio di Xavier: ha vissuto la sua intera vita per l'integrazione dei mutanti ma si accorge per la prima volta di aver commesso degli errori. Errori che lo portano a mettere in dubbio la sua missione. La perfezione, la vocazione di mentore che hanno sempre caratterizzato il Professor X interpretato da Sir Patrick Stewart qui si mettono in dubbio fortemente e la cosa mi è piaciuta. Non è più o bianco o nero, ma in questo film tutto è grigio: Xavier, Jean Grey, Magneto, Bestia. Tutto tranne Ciclope e Raven. Quest'ultima è come se avesse raggiunto la pace che agognava nei capitoli precedenti. 
Il personaggio di Quicksilver invece è piuttosto marginale: lo vediamo solo nella prima parte del film ed è subito messo ko. Secondo me aveva un potenziale enorme che è stato dimenticato: anche solamente il fatto che Magneto è suo padre.
Insomma un film che non è male, ma manca di qualcosa, non mi ha coinvolta appieno. 



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