mercoledì 26 giugno 2019

I film del martedì: Fast & Furious 7

Dopo diverse settimane ci siamo finalmente rivisti con Big G per il nostro appuntamento del martedì, per continuare la nostra serie di film impegnati guardando Fast & Furious 7 (Furious 7, 2015).
Qui la promessa di Big G di epicità di scene assurde che superano le leggi della fisica e della normalità si è finalmente realizzata. 

Fast & Furious 7
Donne, motori, velocità, duri che non si fanno piegare da nulla, multi etnicità, dollari: potemmo riassumere così più o meno tutti i F&F ma man mano che i numeri aumentano (sia in termini di film che di budget) si aggiunge sempre qualcosa. In questo film è Jason Statham (The Meg, Spy) che interpreta Deckard Shaw, il fratello più duro e più implacabile dello Shaw di Luke Evans del film precedente.
Universal Pictures
E' così implacabile che distrugge l'ospedale in cui è ricoverato baby Shaw. E' così un duro da combattere contro Hobbs e farlo finire in ospedale con un braccio fratturato. Il nostro amato Hobbs che, in canotta in un ufficio governativo (cioè con 16°C come temperatura massima) suda come se fosse nel deserto.
Shaw, ex assassino del governo di sua Maestà, vuole vendetta per il  fratellino a tutti costi e la otterrà solamente uccidendo tutti quelli che lo hanno ridotto così.
Sistemata Mia (incinta) e baby Brian i nostri eroi si riuniscono, aiutati dal governo americano, per sconfiggere Big Shaw. Ma il governo non è Hobbs bensì Mr. Nobody (Kurt Rusell, Tango & Cash, Guardiani della Galassia vol. 2) che con la sua squadra di militari super addestrati (sì, il soldato rompi scatole che snobba i buoni muore male, tranquilli),  collaborano con Dom & Family. Questi devono rubare per il governo l'occhio di Dio, un super programma creato da un hacker che spia tutti nel mondo e riesce a trovare qualsiasi persona. Non preoccupatevi, non ci sono rimorsi etici o alcun pensiero che il governo lo possa usare non a fin di bene. Non è un film di questo tipo.
Per avere il programma devono prima trovare chi lo ha creato, rapito dal super cattivo Jakande (Djimon Hounsou, Il gladiatore). L'hacker Ramsei è Missandei de Il trono di Spade (Nathalie Emmanuel) e subito Tej e Roman le fanno gli occhi dolci e ci provano. 
Dopo un volo da una scarpata che avrebbe ucciso qualsiasi persona comune, ma non Dom che ne esce illeso come Missandei, si fa un altro volo, questa volta ad Abu Dhabi, per recuperare l'occhio di Dio, spedito a un amico sfigato di Missandei.
E qui troviamo la scena più famosa di tutto il film: Dom e Brian su un'auto (e che auto! una Lykan HyperSport da tre milioni di euro) che volano attraverso le tre Ethiad Tower. Sì, in Furious 7 le auto volano ragazzi, eccome!
Recuperato il software, nonostante Shaw sia sempre stato alle calcagna degli eroi, questi lo usano per trovare il cattivone, che ne frattempo si è alleato con Jakande e ruba l'occhio di Dio e si accanisce contro i nostri. 
Vediamo quindi i buoni fuggire per le vie di Los Angeles su auto da corsa per sviare un drone armato di missili e tentare di hackerare il programma dell'hacker. 
Dopo estenuanti lotte, salti dalle auto in corsa, distruzione della città, grazie all'intervento di Hobbs (che con una gatling spara a un elicottero) riescono a sconfiggere i cattivoni e a incarcerare il povero Shaw, che voleva solo vendicare il fratellino. 
Dopotutto Shaw e Dom si somigliano parecchio: sono due muscolosi che hanno come valore più grande quello della famiglia. Sono uno contro l'altro, ma sarebbero potuti diventare migliori amici in un'altra occasione.
Guardando questo film ho imparato diverse cose:
- si può soffrire ancora una volta per la morte di Han. Non solo è morto in Tokyo Drift, ma anche in Fast & Furious 6 e pure in questo l'ho visto morire di nuovo. La sofferenza per Han non avrà mai fine.
- le auto possono volare. Quando ne hai bisogno sfidano la legge della gravità e volano, non importa se è praticamente impossibile. Se sopra c'è Dom lo fanno.
- lasciare la macchina in un parcheggio pubblico a L.A. è pericolosissimo e da evitare. I parcheggi sono così delicati che basta un missile per farli sgretolare come sabbia.
- Per togliersi il gesso a un braccio rotto basta ingrossare il muscolo (ma forse bisogna essere The Rock per riuscirci...).
- 7 film e 5 apparizioni addolciscono il personaggio di Letty, che diventa meno grezza e riesce perfino a sorridere.
- Mia è carina ma non guiderà mai più, perché ai fini della trama è una mamma da proteggere.
Sarà per questo che vedendo la scena finale creata dopo la morte di Paul Walker la lacrimuccia è scesa ma non ho pensato che salutandolo con quell'addio creato ad hoc anche il personaggio di Mia sarebbe stato relegato a un ricordo per i prossimi film.
Paul Walker
Infatti Brian ha scelto di vivere con la sua famiglia una vita tranquilla lontana dalle pallottole e dalle corse. Ma l'addio non è solamente a Brian. Infatti la morte di Paul Walker che lo interpreta, avvenuta in un incidente d'auto che nulla aveva a che fare con il film, ha scosso la troupe e gli amici attori tanto da creare questo finale strappalacrime (vd. video qui sotto) in cui guardano l'amico giocare con Mia e il figlio sulla spiaggia. 
Grazie ai fratelli di Paul, su insistenze del padre, si è potuto terminare Fast & Furious 7, con l'aggiunta in cgi del viso di Paul. Nelle scene di combattimento a L.A. il suo viso non è inquadrato in primo piano e nel finale si vede che c'è qualcosa di diverso. Ma non si poteva fare altrimenti per terminare il film e dedicarlo a questo attore filantropo californiano che è entrato nei cuori dei fan della saga. 



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