mercoledì 12 giugno 2019

The Meg: Jason Statham vs Megalodonte

da IMDB.COM
Squali giganti e Jason Statham: è chiaramente un film da vedere.
Pensavo fosse la solita cavolata alla Mega Shark vs Giant Octopus, invece Shark - Il primo Squalo (The Meg, 2018, titolo originale nettamente migliore di quello italiano) è un film più serio (degli altri con squali giganti intendo), con effetti speciali fatti benissimo e un mare meraviglioso.
Il film inizia con un flashback in cui Jonas Taylor (Jason Statham, Fast & Furious 7, Spy)  durante un'azione di salvataggio ad alte profondità prende la difficile decisione di abbandonare parte della sua squadra per mettere in salvo tutto il resto dell'equipaggio. Secondo lui qualcosa stava colpendo il sottomarino in difficoltà, ma per l'amico dott. Heller (Robert Taylor, Matrix) era solamente un pazzo egoista.
Qualche anno dopo lo scienziato Zhang (Winston Chao) grazie ai fondi del miliardario Morris (Rainn Wilson, The Office) ha costruito una stazione di ricerca oceanografica al largo della Cina per dimostrare che il punto più profondo dell'Oceano (la fossa delle Marianne) è ancora più profondo di quanto pensiamo perché il fondo oceanico in realtà è una nuvola di gas che isola un ulteriore strato di acqua. Per provarlo invia una squadra di tre persone che penetra questo strato di gas e arriva al vero suolo oceanico. Lori (Jessica McNamee, La battaglia dei sessi), Toshi (Masi Oka, Heroes) e The Wall (Olafur Darri Olaffson, True Detective) si trovano davanti una fauna sconosciuta e incredibile (budget della cgi speso benissimo) ma vengono colpiti più volte da qualcosa e il loro mezzo si rompe.
Serve quindi una squadra di recupero che li vada a salvare e Zhang e Mac (Cliff Curtis, Fear The Walking Dead) si recano in Thailandia da Jonas, che per salvare la ex moglie Lori si unisce al gruppo e si immerge. Da solo. A oltre diecimila piedi di profondità. 
Salva anche la figlia di Zhang, Suyin (Bingbing Li, Transformers 4) da quello che scoprono essere il cattivo del film: uno squalo preistorico così grande che non può essere nientemeno che un megalodonte!
Fino a questa scena lo squalo non si è visto. Si sono visti movimenti, un animale ha attaccato Suyin ma era un calamaro gigante, insomma il vero protagonista del film (dopo Statham) non era ancora apparso in tutta la sua maestosità. Questa è la cosa che mi è piaciuta di più: John Turteltaub (regista, Il mistero dei templari) ha creato pathos e aspettativa non mostrando subito Meg in tutta la sua maestosità. Perché questo megalodonte è maestoso, bellissimo e credibile in quanto hanno è stato chiaramente preso come modello uno squalo bianco. I
da IMDB.COM
movimenti sono credibili e se avete visto qualche documentario della Shark Week riconoscerete le modalità di attacco dello squalo bianco. 

Da qui in poi la trama è prevedibile: Jonas si prende una bella cotta per Suyin e si affeziona subito anche a sua figlia di otto anni (Shuya Sophia Cai, al suo secondo ruolo sullo schermo), diverse persone muoiono a causa di Meg e chiaramente non c'è mai un solo squalo (un po' come per i Sith).
Non fare il tifo per un megalodonte non è stato facile: non ci fosse stato Statham come antagonista avrei parteggiato in tutto e per tutto per lo squalo. Ma come si fa a non tifare per uno che si getta nell'oceano sapendo che c'è un megalodonte lì sotto solamente per salvare l'amata?! 
Pere gli ometti interessati c'è anhe Ruby Rose (Orange is the new black, Batgirl nell'ononima serie tv di prossima uscita facente parte dell'Arrow-verse) nel film, con una capigliatura improponibile, che neanche l'oceano la migliora... 
Quello che pensavo un filmaccio potrebbe diventare il mio film trash preferito: effetti speciali degni di nota, Jason Statham come protagonista, uno squalo come co-protagonista. 
In quest'estate calda (anche se è ancora primavera da calendario) non c'è niente di meglio di un film così rendermi felice di non andare in vacanza al mare quest'anno!


Trailer

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