domenica 24 marzo 2019

Il film del martedì: The Social Network

"Come non hai mai visto The Social Network?!"
E fu così che Big G decise in un lampo il film da vedere quel martedì sera.
The Social Network (id., 2010) narra di come Mark Zuckerberg (Jesse Eisenberg, Batman v Superman: The Down Justice, Now You See Me) abbia creato Facebook, e di come si siano deteriorati nel tempo i rapporti con i suoi amici e collaboratori.
La sceneggiatura è tratta dal libro di Ben Mezrich Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento. Dopo una delusione sentimentale Mark crea insieme ai suoi amici nerd tra i quali Eduardo (Andrew Garfield, The Amazing Spiderman) un data base delle ragazze di Harvard con foto e nomi, nel quale gli uomini potevano votare quale preferivano. Dopo questa bravata viene ripreso dal rettore e ingaggiato dai gemelli Winklevoss (entrambi interpretati da Armie Hammer, The Lone Ranger) e dal loro amico e collega Divya Narendra (Max Minghella, The Handmaid's Tale, Le idi di Marzo) per creare un sito dove interconnettere gli studenti di Harvard.
Mark crea invece The Facebook, sito dove ognuno crea il proprio profilo e si connette con quello dei suoi amici, aperto prima ai soli studenti di Harvard e poi, come ormai sappiamo, a tutto il mondo.
The Facebook ha un enorme successo e Mark crea una società insieme ad Eduardo, responsabile finanziario, che crescerà nel tempo. Tra soldi, fama, successo, donne l'amicizia dei due andrà in mille pezzi, anche grazie allo zampino di Sean Parker (Justin Timberlake, In Time, Amici di letto), creatore di Napster che fiuta l'affare e trova grossi finanziatori per la piattaforma, sostituendosi ad Eduardo.
Jesse Eisenberg ha interpretato un ruolo non facile: il suo Zuckerberg è un genio, a tratti disadattato e incapace di avere normali relazioni sociali (uno Sheldon Cooper ante litteram). A volte lo prenderesti a schiaffi per come si comporta, altre volte vorresti fargli capire quanto il suo punto di vista non sia l'unico al mondo.
Ho riscoperto un Justin Timberlake interessante: l'avevo apprezzato in In Time ma penso che in The Social Network abbia dato il meglio di sè come attore. Il suo Sean Parker è uno sbruffone antipatico, pieno di sè, che porta solo guai. Lo ha interpretato alla perfezione, le sue movenze, la sua espressività ci dicono molto del personaggio. 
L'innovazione di un biopic come questo è sicuramente il metodo narrativo: nel presente Zuckerberg ha in corso due cause milionarie, una contro Eduardo e l'altra contro i gemelli Winklevoss e il passato che vi ho sopra descritto è narrato tramite dei flashback.
Quello che mi è piaciuto di questo film è proprio questo metodo narrativo, che gli ha dato un buon ritmo e non l'ha reso affatto noioso.
Alla fine del film vediamo come i milioni di dollari, i migliaia di amici su Facebook e la fama non possano sostituirsi agli amici reali e all'amore vero. Zuckerberg resta una persona sola, che pensa ancora alla fidanzata che l'ha lasciato e non può fare a meno di ferire gli altri.
Se come me non avevate mai visto questo film recuperatelo e guardatelo: ve lo consiglio!




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