mercoledì 22 maggio 2019

I film del martedì: Fast Five

Big G mi parla di Fast Five come del film più bello della saga e dopo un buon pollo al curry cucinato da lui mi dice: "Finalmente siamo arrivati a Fast Five!".
Secondo me si sente un po' in colpa perché non abbiamo ricominciato la saga di Harry Potter o perché non mi ha ancora permesso di fargli vedere qualche film più impegnativo. O forse è solo una mia speranza quella di riuscire a fargli vedere almeno un film di Hitchcock.

Fast Five (2011)

Fast Five o Fast & Furious 5 che dir si voglia inizia da dove era terminato il quarto capitolo. E' il primo dei F&F che è direttamente consequenziale a un altro e troviamo Mia, Brian e i due amici messicani di Dom a dirottare il pullman di carcerati. Ovviamente, nonostante il pullman venga fatto rotolare per cento metri, tutti sono illesi e Dom è l'unico evaso.
Già da qui capiamo che il budget per questo film è bello corposo e che il pullman che vola e rotola è solo l'inizio di sequenze dinamiche con le auto. Ricordate The Blues Brothers? Non arriviamo a quel livello di auto distrutte ma nel film si impegnano parecchio per rendergli onore. 
Anche Brian e Mia si trasformano definitivamente in criminali e si danno alla fuga, incontrando a Rio de Janeiro Vince (Matt Schulze, Blade), che odia ancora Brian. Coinvolge i due in una rapina a un treno di tre auto sequestrate dalla DIA, alla quale si aggiunge anche Dom ma qualcosa va storto.
Da qui parte la vera trama, perché i nostri simpatici amici vengono coinvolti in un furto al capo della malavita di Rio, Reyes (Joaquim de Almeida, Come ti ammazzo il bodyguard), che tiene nascosto nell'auto un chip dove vengono localizzati i milioni di dollari nascosti in vari magazzini derivanti dalla vendita della droga.
Il film a questo punto si trasforma in Ocean's 11 (2001) perchè Dom e Brian (alla guida della sua amata Skyline) chiamano a raccolta gli amici specializzati in diverse branchie del crimine per fare il super colpo che li accaserà (tranquilli, la saga va avanti). Ecco arrivare Han, il mio personaggio preferito, ancora in vita perché non si è ancora recato a Tokyo (non andarci!), Roman e Tej (il cantante Ludacris, entrambi dal secondo film), Gisele, Leo (Tego Calderon) e Santos (Don Omar, entrambi dal capitolo precedente). 
Per prendere una banda del genere serve un super uomo, uno che non deve chiedere mai e che con un solo sguardo spaventa una banda di criminali armati fino ai denti di Rio: Hobbs (Dwayne Johnson alias The Rock, Baywatch). Hobbs è un duro, uno di quelli che guardando un'auto sequestrata capisce subito che manca il chip (quello di cui sopra con la localizzazione dei magazzini con i soldi), uno di quelli che capisce al volo che Dom, Brian e Mia non lavorano da soli e ordina al suo subordinato di trovare la banda. Il tipo la banda la trova, perché non può subire l'ira di Hobbs. Hobbs andrebbe contro decine di brasiliani armati fino ai denti per prendere Dom (gli altri passano in secondo piano, il bersaglio è diventato lui perché osa sfidarlo). 
Insomma appena lo vediamo entrare in scena non vediamo l'ora che si prenda a cazzotti con Dom. Lo sceneggiatore non ci può deludere e la rissa avviene, sotto gli occhi di poliziotti e nostri "eroi" che non si intromettono. Vin Diesel incredibilmente vince, ma si fa ammanettare per poi salvare la vita di Hobbs durante una sparatoria durante la quale muore tutta la sua squadra. Hobbs non può che unirsi a Dom per sconfiggere Reyes e vendicare i veri buoni della storia. 
Questo rende molto felice la poliziotta Elena (Elsa Pataky, sposata con quel figo di Chris Hemsworth), che fa gli occhi dolci a Dom dal loro primo incontro. 
Qui c'è la sequenza di corsa più assurda del film: dopo aver recuperato la cassaforte che conteneva tutti i milioni di Reyes, Dom e Brian la trainano con due cavi di ferro indistruttibili (e già qui...) e la portano in giro per tutta Rio, senza alcun problema. Il peso di una cassaforte del genere piena zeppa di contanti è assurdo e sicuramente non può essere trainata come un carrello tenda in giro per le strade. 
Viene in soccorso dello sceneggiatore Big G che mi dice "M. questa è la cosa più credibile. Non sai cosa arriverà dopo....". E mi metto l'animo in pace. La credibilità non è la cosa principale in questi film... 
I nostri eroi riescono a sconfiggere Reyes, che viene crivellato da Hobbs mentre cammina verso Dom, per dirgli che gli dà 24 ore per fuggire e che dopo li prenderà. In quelle ore presumibilmente Dom va dalla bionda Elena e la fa passare al lato oscuro (la personalità magnetica di Dom attira tutte e tutti), tanto che si ricongiungeranno con Brian e Mia, prossima al parto, in una casa sulla spiaggia.
La gara in auto tra Dom e Brian che tutti speriamo c'è anche in questo film, ma è marginale. Infatti partecipano anche Roman e Han mentre guidano delle auto della polizia rubate in giro per Rio.
Di bello in questo film c'è anche Han che trova l'amore: si innamora al primo sguardo di Wonder Woman e quando la vede in bikini non ha molto da immaginare. 
Che dire, questo film introduce il personaggio di The Rock, perfetto per questa saga. La rivelazione di Fast Five è proprio Hobbs, iconico in ogni sua scena. 




La prossima puntata: Fast & Furious 6.

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