martedì 13 novembre 2018

Il mistero della casa del tempo: come Jack Black diventa uno stregone

Il mistero della casa del tempo (The House with a Clock in Its Walls, 2018) è uscito da poco nelle sale cinematografiche italiane ed è un film per bambini tratto dal libro La pendola magica del 1973.
Come spesso accade il titolo originale è più coerente con il film, in quanto la casa dove vive il protagonista ha un orologio nascosto nelle pareti che scandisce il passare del tempo, o meglio lo scadere del tempo a disposizione degli eroi per salvare il mondo. 
Non avendo letto il libro, a differenza della mia precedente recensione, posso solamente parlarvi del film.
La storia ambientata in una cittadina statunitense negli anni '50 è semplice: il giovane Lewis (Owen Vaccaro, Daddy's Home 1 e 2) rimane orfano di entrambi i genitori e viene mandato dallo zio Jonathan (un divertente Jack Black, School of Rock, Kung Fu Panda, la parodia de Il signore degli Anelli cioè Lord of The Piercing), un eccentrico individuo che vive in una casa altrettanto strana. Qui è onnipresente la vicina e amica Florence Zimmerman (Cate Blachett, Il signore degli Anelli, Thor Ragnarok, Elizabeth), anch'essa eccentrica nel vestire e nei comportamenti che non perde occasione per battibeccare con Jonathan. 
E' chiaro fin da subito che i due adulti sono dei maghi, come scoprirà ben preso il giovane Lewis che verrà introdotto in queste arti dallo zio, che non ha regole in casa se non quella di non aprire mai un mobile antico protetto da un lucchetto. 
Dentro il mobile vi è niente di meno che il Necronomicon, un libro con il quale Lewis, per tornare ad essere amico del bulletto della scuola, risveglia il malvagio mago Isaac (Kyle MacLachlan, Desperate Housewife, Marvel Agent of Shield) che vuole distruggere la vita degli esseri umani tornando indietro nel tempo. 
Tra un non colpo di scena e l'altro la storia è lineare e prevedibile, ma ricca di effetti speciali non invasivi che possono divertire e affascinare i più piccoli. 
Nulla a che vedere con il maghetto più famoso del cinema, Harry Potter: non ci sono grossi approfondimenti narrativi né grandi sconvolgimenti, ma la prima parte del film è molto godibile, anche grazie alla grande espressività di Jack Black. Senza di lui il film sarebbe stato piuttosto piatto, nonostante la presenza dell'elegante Cate Blanchett, che interpreta una potente maga che ha perso i poteri dopo un pesante lutto. 
La seconda parte del film è la classica americanata dove Lewis, mago alle prime armi, riesce a sconfiggere grazie alla sua intelligenza il cattivissimo stregone Isaac. E' assurdo poiché conosce ben pochi incantesimi e ne inventa addirittura uno di sana pianta per scovare i malvagi. E' questo che mi ha fatto storcere il naso, facendomi uscire delusa dal cinema. Il mistero della casa del tempo sarebbe potuto essere un buon film per bambini su un piccolo mago, con una storia triste alle spalle ma con una nuova famiglia allargata. E' invece scaduto nel classico film dove il protagonista è il grande risolutore dell'azione e i veri stregoni sono messi da parte. 
Potreste pensare che anche per Harry Potter sia stato così, ma sfido chiunque a dire che Harry avrebbe sconfitto Voldemort senza l'intelligenza di Hermione Granger e la formazione di Silente!
Le atmosfere del film ricordano molto la serie tv Happy Days, con il bulletto della scuola che sembra un buono vestito come Fonzie, il protagonista un po' sfigato e secchione come Richie Cunningham, ma purtroppo non si va oltre l'apparenza, nonostante alcune scene divertenti. 







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