mercoledì 21 novembre 2018

Lo schiaccianoci e i quattro regni: arriva il Natale

Ho visto Lo schiaccianoci e i quattro regni (The Nutcracker and the Four Realms, 2018) e fin dall'inizio mi è stata chiara una cosa: è questo il film di Natale della Disney! Non Il ritorno di Mary Poppins o Ralph Spaccatutto 2, che usciranno rispettivamente prima e dopo Natale. Lo schiaccianoci e i quattro regni ti pervade di quell'atmosfera dei vecchi film Disney e quando capisci che è ambientato alla vigilia di Natale è fatta!
La famiglia Stahlbaum sta per festeggiare il primo Natale senza Marie (Anna Madeley, In Bruges), moglie e madre di tre figli: Clara (Mackenzie Foy, Breaking Down parte 1 e 2), Louise (Ellie Bamber, Orgoglio Pregiudizio e Zombie) e Fritz (Tom Sweet). Clara fa fatica a superare la solitudine e si rifugia nella scienza e nei libri, non capendo che anche i fratelli ma soprattutto il padre (Matthew Macfadyen, Orgoglio e pregiudizio) soffrono come lei ma reagiscono in maniera diversa.
Così alla festa della vigilia dal suo padrino Drosselmeyer (Morgan Freeman, Red, Seven), che ha trasmesso l'amore per la scienza alla figlioccia Marie, Clara insegue il filo dorato alla cui estremità è legato il suo regalo di Natale e finisce in un altro regno. 
Qui conosce lo schiaccianoci Philip (Jayden Fowora-Knight, al suo primo ruolo cinematografico importante) che la salva dai malvagi topi che le hanno rubato la chiave per aprire l'ultimo regalo di sua madre, un uovo "Fabergé". 
Conosce quindi i reggenti dei tre regni: Fata Confetto - in originale Sugar Plum - (Keira Knightley, The Imitation Game, Love Actually), il regnante del regno dei fiori (Eugenio Derbez) e quello della terra dei fiocchi di neve (Richard E. Grant, Gosford Park, Dracula di Bram Stoker). Dato che Marie è mancata toccherà a Clara salvare i regni dalla perfida Madre Cicogna (Helen Mirren, Red, The Queen), regnante del quarto regno - ex regno del divertimento -  che sta per attaccare gli altri pacifici reami. 
Tra colpi di scena (per i più piccini) e false amicizie (scontate ma probabilmente  non per i più piccoli) Clara si alleerà con Madre Cicogna per riportare la pace nei quattro regni, prima di tornare a casa dalla sua famiglia. 
Se questa trama vi ricorda Narnia è capibile: una giovane umana entra in un regno magico (qui attraverso una stanza/albero) e diventa principessa e combatte per la libertà. Le similitudini però finiscono qui perché il ritmo, le scenografie, gli effetti speciali e la tipica atmosfera Disney permeano tutto il film coinvolgendovi nella storia, differenziandosi dal primo film tratto dal secondo libro di C.S. Lewis.
Gli attori scelti sono perfetti nelle loro parti: la giovane Mackenzie Foy non solo è carina come tutte principesse Disney ma è anche brava. Sicuramente non dimostra i suoi diciott'anni e sembra davvero l'adolescente che interpreta. L'avevamo vista nella parte di Renesme, figlia di Bella ed Edward nel quarto capitolo della saga di Twilight, in un film dove i due protagonisti oscuravano gli altri attori, anche e soprattutto per l'attenzione mediatica rivolta loro. Ora è cresciuta e ha davanti a sé una carriera di attrice, sono curiosa di vederla recitare in altri film per capire se è solo la magica atmosfera disneyana che l'ha esaltata o se è davvero brava. 
Keira Knightley in un ruolo falso e malvagio non l'avevo mai vista: una recitazione teatrale portata volutamente all'estremo con una mimica facciale eccessiva. Perfetta nel ruolo della perfida Fata Confetto, che riuscirete ad odiare! 
Una curiosità: la Knightley e Macfayden aveva già lavorato insieme in Orgoglio e Pregiudizio (Elizabeth Bennet e Mr. Darcy) e in Anna Karenina (Anna e Oblonsky) ma ne Lo schiaccianoci non hanno una scena insieme. Fata Confetto vede il padre di Clara nel salone di casa Drosselmeyer solo e triste, ma non sono mai insieme nella stessa inquadratura.
La musica di Cajkovskij non solo accompagna le scene ma ne diventa protagonista, soprattutto durante il balletto nel film in cui una ballerina danza sulle note del compositore e durante quello dei titoli di coda.
Ascoltare la sua musica al cinema mi ha fatto venire voglia di vedere il balletto a teatro. La storia originale è tratta dal racconto di Alexandre Dumas Storia di uno schiaccianoci, che riprende, edulcorandolo, il racconto Schiaccianoci e il re dei topi del 1816. Lo schiaccianoci del balletto è un regalo di Drosselmayer a Clara, che si anima durante la notte di Natale e sconfigge il re dei topi, portando Clara nel regno dei dolci di Fata Confetto. La mattina dopo la bambina si risveglia nel suo letto con il suo schiaccianoci giocattolo.
Non è del tutto chiaro se l'avventura di Clara nel lungometraggio Disney sia un sogno, fatto sta che ritorna dalla famiglia con una chiave dorata appesa al collo e la consapevolezza che non è sola e che anche il padre sta soffrendo la mancanza di Marie. 
Questo film può avvicinare i bambini alla musica, come aveva fatto a suo tempo Fantasia (1940), facendogli anche capire non solo i valori della famiglia ma anche che la sofferenza, così come l'amore, ha le sue sfaccettature e non mostrare i propri sentimenti non vuol dire non provarli.






Nessun commento:

Posta un commento