martedì 4 settembre 2018

Chronicle: giovani con superpoteri crescono


Chronicle (2012) è un film diretto da Josh Trank (sceneggiatore de I fantastici 4 del 2015) che narra le vicende di giovani studenti che hanno a che fare con dei poteri fuori dall’ordinario.
Andrew (Dane DeHaan, Valerian e la città dei mille pianeti, Amazing Spiderman 2) è un ragazzo introverso e solo che fatica a relazionarsi con gli altri, anche a causa di una situazione familiare complicata (la madre malata e il padre alcolizzato). Steve (Michael B. Jordan, Creed, Black Panther) è l’idolo degli studenti, amato da tutti e vuole occuparsi di politica. Matt (Alex Russell, Carrie, la serie tv S.W.A.T.) è amico di Steve e cugino di Andrew ed è innamorato di Casey (Ashley Hinshaw, True Detective, The Arrangment), una ragazza con un blog sul quale pubblica i video girati con la sua telecamera.
Quando i tre ragazzi vengono in contatto con qualcosa di misterioso acquistano il potere della telecinesi, riuscendo addirittura a volare. Andrew è quello che ha più potere di tutti, ma è anche pieno di rabbia per la sua situazione familiare. I tre diventano amici ma come è ovvio il potere ha un lato oscuro se usato senza regole (o in questo caso violandole) e senza limitazioni: porta alla morte di chi si ha vicino e all'autodistruzione se non si trova in tempo la via della redenzione.
La trama non è affatto nuova, ma l’innovazione in un film come questo è il modo in cui viene narrata: tutto quello che si vede sullo schermo è ripreso dalle telecamere presenti all'interno storia, quello che non è registrato non è raccontato. In primis vi è la telecamera di Andrew, che sembra acquistare vita propria tanti sono i poteri del ragazzo, poi ci sono la telecamera di Casey, quelle di sorveglianza, quelle della polizia, etc.
Anche se il metodo di narrazione è già stato usato in altri film in Chronicle funziona benissimo e non è forzato, integrandosi perfettamente con la storia: ad esempio Andrew inizialmente compra una telecamera per "uscire" dal suo mondo, poi la utilizza per filmare i progressi dei poteri che ha acquisito. Il fatto che il film venga narrato attraverso questo punto di vista enfatizza l'epoca in cui viviamo nella quale tutto è in vista, tutto è pubblico e siamo sempre connessi. Social network, youtube, webcam, cellulari con fotocamera: sono tutti elementi che mostrano ciò che vediamo e che ci collegano al resto del mondo.
Durante la battaglia finale ci si chiede chi stia riprendendo in quel momento, ma in realtà non ha importanza, perché sicuramente qualcuno avrà avuto la possibilità di farlo: Casey, la polizia, uno spettatore che si è trovato lì in quel momento.
Se ci si abitua alle riprese con camera a mano e camera in volo il film è piacevole a vedersi. Sicuramente è diverso da quelli cui siamo abituati a vedere con supereroi e superpoteri. Chronicle è un film a "basso budget" in confronto a quelli che trattano simili argomenti (Avengers Infinity War è costato circa 300 milioni di dollari): è costato sui 12 milioni di dollari e fino a tre quarti di film ci si chiede dove li abbiano spesi. Infatti è solamente nell’ultima parte che gli effetti speciali sono in primo piano. I tre protagonisti sono attori che all’epoca del film avevano poca esperienza cinematografica, per lo più televisiva, e il regista ha cercato di non rendere invasiva la computer grafica riprendendoli durante il volo appesi a un macchinario davanti a un green screen, al quale sono stati integrate successivamente le immagini.
Possiamo definire Chronicle non un film di supereroi ma di teenagers che affrontano la vita. Questo è il lato interessante della trama: la persona con i suoi dubbi, i suoi problemi, le sue insicurezze è al centro di tutto. L’acquisizione di questi super poteri è una metafora della crescita e del viaggio della vita che questi ragazzi stanno affrontando.
Se vi aspettate una spiegazione finale rimarrete delusi: non si scopre cosa ha dato i poteri ai ragazzi, questo è un viaggio che è appena iniziato ed è proprio il viaggio stesso ad essere importante. 
E' stato proprio il finale che mi è piaciuto e mi ha fatto venire voglia di raccontarvi questo film.



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